In un mondo del lavoro in continua evoluzione e caratterizzato da aziende alla ricerca di competenze specifiche, non va dimenticata l’importanza delle soft skill, ovvero quelle abilità innate e saperi non tecnici che caratterizzano ciascuno di noi

Le soft skill rappresentano un valore aggiunto per la competitività delle imprese, un fattore indispensabile per le persone in cerca di lavoro e per costruire una carriera di successo.  Per questo è importante non dimenticare di inserirle nel CV accanto alle hard skill, che fanno riferimento alle capacità concrete richieste dal datore di lavoro.

I quattro pilastri della competenza

Le soft skill sono uno dei quattro pilastri della competenza, che può essere definita come un insieme di caratteristiche indispensabili per una carriera di successo. I quattro pilastri sono:

  • Caratteristiche personali: rappresentano le qualità di un individuo (fisiche e mentali) e i suoi talenti, differenti per ognuno.  Queste caratteristiche possono essere alimentate e rafforzate attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze, capacità e comportamenti.
  • Atteggiamenti: predisposizione di un individuo nel fornire risposte emotive o comportamentali riguardo a situazioni, persone o oggetti. Gli atteggiamenti sono basati sulle convinzioni personali (aspetto cognitivo), sulle sensazioni ed emozioni (aspetto emozionale) e sulle intenzioni e motivazioni (aspetto conativo).
  • Conoscenza: riguarda le informazioni acquisite da un individuo attraverso l’esperienza di vita, personale e lavorativa. La conoscenza è influenzata dalla cultura e dal contesto familiare o sociale di appartenenza. Si divide in conoscenza dichiarativa (know-that, “sapere”) e procedurale (know-how, “saper fare”).
  • Capacità o Abilità (skill): riguardano le abilità o le attitudini innate sia a livello cognitivo che pratico, considerate il risultato di apprendimenti, conoscenze, atteggiamenti ed esperienze. Sono una modalità di comportamento acquisito che è influenzato da fattori motivazionali interni ed esterni e che può essere legato a talenti innati e caratteristiche intrinseche della persona.

Cosa sono le Soft Skill

Secondo la definizione data dall’Agenzia Europea per lo Sviluppo della Formazione Professionale “Cedefop”:

le soft skill sono un insieme di abilità e saperi non tecnici che sostengono una partecipazione efficace sul lavoro. Non sono specifiche rispetto al tipo di lavoro e sono fortemente connesse alle qualità e agli atteggiamenti personali (fiducia, disciplina, autogestione…), alle abilità sociali (comunicazione, lavoro in gruppo, gestione delle emozioni…) e gestionali (gestione del tempo, risoluzione di problemi, pensiero critico…). Per la loro intangibilità, alcune di queste capacità sono difficili da quantificare, riconoscere, valutare e sviluppare.

Con soft skill si fa dunque riferimento a quelle attitudini innate e relative alla personalità del singolo, come ad esempio l’empatia, la capacità di comunicare e altre competenze trasversali che comunque, a parità di punteggio per quanto riguarda le hard skill (competenze tecniche), nel corso di un processo di recruiting spostano l’ago della bilancia a favore di un candidato.

Perché le Soft Skill sono importanti nel mondo del lavoro

Queste capacità sono in grado di produrre valore e, quindi, di far crescere una realtà aziendale: per questo motivo gli HR prestano loro molta attenzione. Un dipendente completo al 100% non è solo colui che sa fare il suo lavoro, ma anche colui che, di fronte ad un problema è in grado di gestire lo stress e risolverlo. O, se a capo di un team, è in grado di valorizzare al massimo ogni singolo elemento mantenendo al suo interno la giusta armonia utile a garantire il massimo risultato.

 

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Le Soft Skill sono importanti perché fanno la differenza nel livello di occupabilità delle persone.  L’obiettivo delle aziende è infatti cercare risorse che non svolgano semplicemente il compito loro assegnato, ma che lo svolgano meglio di altri. In questo senso, le soft skill identificano lo stile lavorativo di una persona (il modo in cui svolge i compiti e il ruolo assegnati), a prescindere dalle conoscenze e qualifiche che possiede (hard skill).

Ecco un elenco di soft skills particolarmente richieste oggi nel mondo del lavoro:

  • Problem Solving – capacità di trovare una soluzione, meglio se originale, senza lasciarsi influenzare da eventi negativi.
  • Creatività – capacità di creare soluzioni attraverso modalità innovative.
  • Negoziazione – capacità di saper ascoltare e mediare al fine di risolvere un problema in un modo che entrambe le parti trovino accettabile, raggiungendo un compromesso.
  • Pensiero Laterale – capacità di osservare un problema da diverse angolazioni e fuori dai soliti schemi.
  • Decision making – capacità di prendere decisioni attraverso un processo in cui valutare e selezionare diverse possibilità.
  • Team Management – capacità di gestire e coordinare le attività di un gruppo di persone, sapendo riconoscere le abilità di ognuno.
  • Intelligenza emotiva – saper riconoscere, comprendere e gestire gli stati d’animo nostri e altrui.
  • Pensiero Critico – capacità di pensare in modo organizzato e razionale al fine di comprendere le connessioni tra idee e/o fatti.
  • Gestione Dello Stress – saper riconoscere le cause dello stress e gestirlo in modo da migliorare la produttività quotidiana.
  • Proattività – capacità di prendere l’iniziativa prima che un evento e/o una problematica si presenti.

Come sviluppare soft skill di successo

Pensi di non avere queste capacità? Non è mai troppo tardi per svilupparle. Le soft skill non si apprendono sui libri, ma possono essere acquisite nel corso dell’esperienza di vita, personale e lavorativa, ma anche in un percorso educativo e formativo di qualità.

Generalmente le persone costruiscono il proprio percorso formativo e professionale concentrandosi specificamente su abilità o competenze tecniche trascurando le abilità non tecniche, necessarie però per aspirare a qualsiasi posizione di leadership.

Quindi, ad esempio, si può imparare molto osservando i colleghi che si distinguono in queste aree. Anche chiedere di assumersi maggiori responsabilità sul lavoro (gestire specifici processi, pianificare eventi, ecc.) può aiutare a ottenere una preziosa esperienza. Inoltre, si può considerare l’idea di seguire corsi formativi per il potenziamento delle soft skill.

Non tralasciamo quindi la possibilità di sviluppare l’intelligenza emotiva per costruire un percorso professionale di qualità.