A cosa ci riferiamo quando parliamo di public speaking? Non è raro trovarci nella situazione di dover parlare in pubblico e la capacità di saperlo fare bene ci può avvantaggiare sia a livello personale che professionale

Letteralmente per public speaking si intende la capacità del saper parlare in pubblico davanti a molte persone. Cercando però di andare oltre questa didascalica definizione, si può affermare che parlare in pubblico significhi saper affrontare una platea di ascoltatori lasciando un messaggio chiaro, comprensibile ed efficace. Questo avviene attraverso l’arte retorica, la prossemica e anche servendosi di materiale audiovisivo o raccontando storie.

5 consigli per parlare in pubblico con successo

Il public speaking ormai da anni riesce a conquistare l’interesse di un pubblico molto vasto. Basta andare in libreria e dare un’occhiata ai volumi presenti sugli scaffali dedicati all’economia per rendersi conto di quanto sia elevato il numero di pubblicazioni disponibili su questa disciplina, una vera e propria materia con regole e codici che è necessario conoscere e rispettare se si vuole comunicare in maniera efficace al target giusto.

Approfondire gli argomenti richiede uno sforzo di mesi, o forse anni, con la frequentazione di corsi specifici. Qui ci limitiamo a indicare 5 regole d’oro del public speaking

1. Usare storie personali

Qualsiasi sia l’oggetto del proprio discorso, quando si parla in pubblico si viene compresi meglio se si raccontano anche delle storie personali. Con la platea bisogna cercare di creare una sorta di intimità, che a sua volta coinvolge, fa aumentare l’attenzione, consente di parlare direttamente al cuore della gente. Si tratta di una strada complicata da percorrere, ma che consente di arrivare a molte soddisfazioni. Tutti abbiamo delle storie, anzi tutti siamo delle storie. Dobbiamo solo trovare il modo più interessante per raccontarci.

2. Mostrare video e slide

La seconda regola d’oro del public speaking può essere individuata nella presentazione di immagini, foto o video, e di slide, strumenti che possano spiegare meglio i concetti espressi nel corso dell’intervento e che aiutano gli spettatori a memorizzare più facilmente gli argomenti.

È altrettanto importante però non abusare di filmati e contenuti multimediali. A catturare l’attenzione deve essere sempre, prima di tutto, la bocca del comunicatore: sono le parole pronunciate dall’oratore a dover assumere il ruolo di protagonista.

Il consiglio è dunque di usare foto solo per cambiare argomento, suscitare una risata o sorprendere gli ascoltatori. Insomma l’immagine deve servire a far recepire meglio la voce e non viceversa.

3. Essere sé stessi

Apparentemente sembra il consiglio più banale, ma non è così. Durante il public speaking siamo noi il messaggio e dobbiamo dimostrare una coerenza tra l’immagine che stiamo dando e la storia che stiamo raccontando.

Se non siamo noi stessi le persone se ne accorgeranno e inizieranno a svanire attenzione e interesse. A quel punto sarà difficilissimo conquistare la fiducia e dare credibilità al nostro discorso. 

4. Essere semplici

Un discorso di successo è un discorso chiaro, semplice e comprensibile a tutti. Bisogna assolutamente evitare tecnicismi gratuiti o termini stranieri difficilmente traducibili che possono abbassare il livello di attenzione. In altri termini, prendendo in prestito un’espressione sportiva, chi gioca facile ha più possibilità di vittoria.

5. Dritti al punto

La semplicità deve camminare di pari passo con l’efficacia del linguaggio. Per avere successo nel parlare in pubblico è indispensabile andare dritti al punto evitando giri di parole o espressioni che possono rendere l’intervento ridondante. Quando si parla a una platea che in qualche modo deve essere convinta, non serve aprire parentesi o costruire artefatti retorici per soddisfare il proprio senso estetico.

Più saremo diretti, più avremo possibilità di non confondere chi ci sta ascoltando. Domandiamoci sempre cosa vogliamo ottenere dal discorso che stiamo per fare, diamoci una risposta e facciamo in modo che ogni parola sia pronunciata per la realizzazione di un scopo ben definito.

 

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