Le professioni digitali, soprattutto a seguito della pandemia, sono tra le più richieste e sono molte le realtà che hanno pensato a dei corsi di formazione per avvicinare i lavoratori alle e-skills

Innovazione e formazione. Sembra essere ormai questo il mantra consolidato del mondo del lavoro, oggi che la pandemia, con lo smart working in particolare, ha impresso una forte accelerazione all’utilizzo delle nuove tecnologie e alla loro diffusione. Ma si tratta di un trend ormai consolidato già prima che il Covid si diffondesse e sconvolgesse la vita economica e lavorativa (e non solo) di tutti noi, comunque da anni alle prese con scenari – soprattutto per quanto riguarda l’occupazione – mutevoli e dove i ruoli diventano sempre più fluidi e le competenze sempre più “tech”. Le aziende, piccole e grandi, rincorrono la digitalizzazione mentre i lavoratori rincorrono, appunto, le nuove skills. Le professioni digitali sono ormai tra le più richieste ed è a questo punto importante sapere come prepararsi per poter cavalcare l’onda digital e sfruttare al massimo le opportunità lavorative di oggi e di domani. A questo proposito, esistono diversi corsi e cosiddette “lauree lampo” professionalizzanti, vediamo quali.

Professioni digitali, quali sono e che opportunità offrono?

Innanzitutto vediamo quali sono le figure professionali del settore digital attualmente più ricercate e quali sono gli standard retributivi di questa tipologia di lavori. E partiamo dai Data -Scientist: si tratta di una figura che, all’interno di un’azienda, ha la capacità di gestire i Big Data e trarne informazioni rilevanti. I Data Scientist sono figure iper-specializzate: hanno spesso compiuto un percorso multidisciplinare acquisendo una laurea Magistrale o PhD in facoltà come Ingegneria, Informatica, Economia, Matematica e Statistica. La retribuzione media annua, per un Data Scientist, è tra i 30mila e i 75mila euro.

Altra figura ricercatissima è l’IT Administrator, responsabile dell’installazione, configurazione, supervisione e manutenzione dei sistemi informatici di un’azienda. Gli IT Administration sanno configurare e implementare le piattaforme cloud, gestiscono problematiche di Intrusion Detection; hanno una forte conoscenza delle macchine virtuali e delle reti informatiche; sono abili con le configurazioni dei sistemi operativi, con la sicurezza informatica e con i linguaggi di scripting. Per questo lavoro la retribuzione media annua è sempre tra i 30mila e i 75mila euro.

In un mondo dove la sicurezza è un tema prioritario per le imprese, sempre più essenziale e necessaria è la figura dell’esperto di Cyber Security. Si tratta del responsabile della sicurezza informatica che in azienda assicura la protezione di sistemi, reti e dati informatici, rispettando le ultimissime normative nazionali ed europee. Per questa figura la retribuzione media annua è tra i 30mila e i 70mila euro.

Altra professione digitale a cui guardano diverse aziende è il Web e Software Developer, figura che conosce i diversi linguaggi di programmazione, sa progettare e sviluppare applicazioni software con attività di testing e debugging ed ha esperienza con i principali ambienti di sviluppo integrati. La sua retribuzione media annua è compresa tra i 25mila e i 65mila euro.

Per quanto riguarda il marketing, molto ricercata è poi la figura dell’E commerce manager. A lui si richiede di aumentare le vendite online attraverso la progettazione e lo sviluppo di strategie di marketing; sa come lanciare nuovi prodotti e servizi sul mercato online e monitorare tutto il processo di vendita, fino alla spedizione. Guadagna mediamente tra i 25mila e 70mila euro l’anno.

Sempre richiestissimo, oggi che la comunicazione è davvero essenziale per qualsiasi realtà che aspira ad essere vincente, è il Content e Social Media Manager: questa figura ha capacità di elaborare il piano di content e social media marketing al fine di aumentare la brand awareness e la reputazione online di un brand. Crea contenuti multimediali in grado di generare traffico e interazioni e gestisce la community moderando i messaggi degli utenti in supporto alle vendite e/o al customer care. La sua retribuzione, in media, si aggira tra i 22mila e i 60mila euro annui.

Infine ci sono il Digital marketing manager e l’UX/UI Designer: se il primo sviluppa e gestisce progetti di comunicazione e marketing digitale, coordinando e avviando le attività di pubblicità sul web attraverso la definizione del budget da destinare alle varie attività (Ral tra i 23mila e gli 80mila), il secondo è specializzato nella progettazione di interfacce con relativa esperienza di navigazione di siti web, landing pages, portali di e-commerce e applicazioni (Ral tra i 27mila e i 60mila).

Google, dai Career Certificates ai Digital Training

Cosa c’è più digital di Google? Il colosso di Mountain View ha lanciato dei corsi di formazione, della durata di circa sei mesi e ad un costo accessibilissimo, che mirano a fornire una preparazione equivalente a quella di una laurea. Dopo aver introdotto quello per IT Support Specialist, recentemente Google ha pensato alla formazione di data analyst, project manager e ux designer. Attivi per il momento solo negli Stati Uniti, questi corsi hanno l’obiettivo di fornire a chi li frequenta uno strumento di immediato accesso nel mercato del lavoro, oppure le capacità a chi lavora da anni nello stesso contesto per un avanzamento di carriera.

Gestiti completamente da Google, i Career Certificates si svolgono completamente online sulla piattaforma di digital learning Coursera e includono la possibilità, per chi li frequenta, di entrare in contatto con grandi aziende americane (come Intel, Walmart, Hulu, Home Depot e Sprint) o di fare del training-on-the-job proprio per il gigante dei motori di ricerca. Per accedervi non sono necessari particolari requisiti (come il diploma o la laurea) e sono disponibili anche borse di studio e sovvenzioni. I Career Certificates, assicura Google, permettono l’accesso a professioni con ottimi standard retributivi: un Data Analyst negli Stati Uniti guadagna in media 66mila dollari annui, un Project Manager 93mila e un UX Designer 75mila. L’iniziativa, comunque, è nata per dare la possibilità a tante persone, il cui accesso al college è impossibile per via degli alti (e altissimi) costi delle rette, di raggiungere posizioni di lavoro ben pagate o favorire la crescita professionale e la mobilità sociale.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, Google ha lanciato i programmi Crescere in Digitale e Google Digital Training. Questi, nati da una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL, Unioncamere e Google nell’ambito del programma Garanzia Giovani, hanno l’obiettivo di fornire le necessarie e-skills a chi si affaccia al mondo del lavoro e alle piccole e medie imprese, le quali necessitano di tenersi in costante aggiornamento anche e soprattutto per superare l’attuale crisi economica. Come spiega anche il Corriere, d’altronde, il 75% delle aziende punterà sul re-skilling e i Google Digital Training – corsi gratuiti, flessibili e personalizzati – negli ultimi mesi, nel periodo della pandemia, hanno visto un grande incremento (+129% a marzo 2020 e +200% ad aprile 2020). A questo link è possibile dunque trovare l’elenco dei corsi disponibili, con indicato il numero di moduli e la durata di ciascuno.

Microsoft e la Digital Skilling

È di Microsoft, insieme alle sue due controllate LinkedIn e GitHub, l’iniziativa globale che porta il nome di Digital Skilling e che permette di accedere a corsi gratuiti sulle nuove competenze digitali. Solo in Italia 90mila persone hanno aderito ad Ambizione Italia #DigitalRestart, un piano che ha appunto l’obiettivo di fornire le e-skills a studenti e professionisti e contribuire al rilancio dell’economia a seguito dell’emergenza sanitaria. Si tratta di un’iniziativa che, in generale, punta a fornire queste nuove competenze a 25 milioni di persone in tutto il mondo entro la fine del 2020 e che prevede percorsi di formazione per sviluppatori di software, data analyst e per la figura di customer service specialist.

I corsi della Free Mind Foundry Academy

Ha sede ad Acireale, in provincia di Catania, la Free Mind Foundry Academy, un’accademia che fornisce corsi altamente specializzanti a chi vuole intraprendere il percorso delle professioni digitali. Tra questi la Masterclass Full Stack Developer, il corso in Project Management e Cisco Certified Network Associate; la prima, in particolare, è una masterclass finalizzata all’apprendimento dei framework back-end e front-end più utilizzati per realizzare applicazioni web e ha una durata di 2 mesi. Il corso di Project Management dura invece 4 mesi e prevede uno stage di 40 ore garantito. Sul sito dell’accademia sono disponibili tutti i dettagli per l’iscrizione e relativi ai requisiti per accedere ai corsi.

ManpowerGroup e Adecco per il digital re-skilling

Sono in partnership con imprese leader nei settori IT, motorsport ed engineering i Master Lab della Experis Academy di ManpowerGroup.  La nota agenzia multinazionale del lavoro ha messo a disposizione 5 percorsi formativi online per le nuove professioni del futuro, come esperti di cyber security, data analyst e sviluppatori di app e software.

A Milano, invece, è arrivato Phyd Hub, un polo tecnologico frutto dell’investimento di ben 6 miliardi di euro e della collaborazione tra Adecco e Microsoft; è qui – in via Tortona – che si terranno corsi di up-skilling e re-skilling per studenti, professionisti e imprese attraverso esperienze Phy-gital (fisiche+digitali) al fine di rispondere alle necessità di formazione digitale di cui hanno bisogno il 54% delle aziende per il loro personale.