Negli anni ‘50 lo psicologo Abraham Maslow sviluppò un modello motivazionale che spiega l’autorealizzazione degli esseri umani secondo su una gerarchia di bisogni disposti a piramide: la logica è che ogni esigenza viene soddisfatta solo se viene appagata quella precedente, e quindi la soddisfazione dei bisogni più elementari creano i presupposti per quelli di ordine superiore. I bisogni tendono nel tempo a riemergere e a rinnovarsi con nuovi e più ambiziosi obiettivi da raggiungere.
Attraverso questo modello è possibile quindi spiegare il fenomeno molto diffuso dell’insoddisfazione, sia sul lavoro, che nella vita pubblica e privata, che trova una sua causa nella mancata realizzazione delle proprie potenzialità.
Per Maslow, infatti, l’autorealizzazione richiede una serie di caratteristiche di personalità, competenze sociali e capacità tecniche.
Come funziona la piramide dei bisogni di Maslow
Per Maslow gli esseri umani sono motivati a soddisfare 5 bisogni fondamentali, disposti in una gerarchia a forma di piramide. Alla base ci sono fattori urgenti legati alla sopravvivenza, in cima le questioni più complesse e i bisogni più immateriali.
Inconsciamente, cerchiamo di soddisfare questi bisogni secondo una sequenza. Quando i bisogni di base sono soddisfatti, l’istinto è quello di salire nella gerarchia.
I dipendenti hanno esigenze che si aspettano di soddisfare sul posto di lavoro.
Applicando il modello di Maslow al contesto lavorativo avremo:
- Bisogni fisiologici – questioni fondamentali di sopravvivenza come stipendio e occupazione stabile
- Esigenze di sicurezza – problemi ambientali fisici ed emotivi stabili come benefici, pensione, ambiente di lavoro sicuro e pratiche di lavoro eque
- Esigenze di “appartenenza” – questioni di accettazione sociale come amicizia o collaborazione sul lavoro
- Esigenze di stima – immagine di sé positiva e questioni di rispetto e riconoscimento come ruoli di responsabilità, spazi di lavoro piacevoli e incarichi di lavoro prestigiosi.
- Esigenze di autorealizzazione – come autonomia sul posto di lavoro, impegni professionali stimolanti e maggiore specializzazione delle competenze
Come applicare la teoria di Maslow al posto di lavoro
Esigenze di livello inferiore
La prima priorità è la sopravvivenza. È difficile per un lavoratore essere motivato se la paga è ingiusta e se il posto di lavoro è sempre in bilico
In generale, una persona che inizia la propria carriera (o farà nuove scelte) sarà molto interessata ai bisogni fisiologici come stipendi adeguati e un ambiente di lavoro sicuro. Vogliamo tutti un buon stipendio per soddisfare le esigenze della nostra famiglia e lavorare in un ambiente sereno.
I dipendenti le cui esigenze di livello più basso non sono state soddisfatte prenderanno decisioni di lavoro basate su problemi di compenso, sicurezza o stabilità. Inoltre, tornerà a soddisfare i suoi bisogni di livello più basso quando questi non saranno più soddisfatti o saranno minacciati (come durante una recessione economica).
In questo caso i manager hanno l’obbligo di agire in modo umano quando devono attuare decisioni aziendali difficili come la riduzione del personale. L’implementazione insensibile di decisioni difficili farà sì che i dipendenti rimasti in azienda si sentano minacciati nei bisogni primari.
Una volta soddisfatti i bisogni di base, il dipendente vorrà soddisfare i suoi bisogni di “appartenenza” e interazione sociale, che varierà a seconda che il sia carattere introverso o estroverso. Il punto chiave è che i dipendenti desiderano lavorare in un ambiente in cui sono accettati e riescono a interagire agevolmente e senza pregiudizi con gli altri.
Per l’azienda e i manager sarà necessario creare i presupposti per relazioni interpersonali efficaci, premiando per esempio un atteggiamento collaborativo nella realizzazione delle attività.
Inoltre, anche a livello di comunicazione aziendale bisogna porre la giusta attenzione nel far sentire i dipendenti coinvolti nelle questioni operative e nei piani futuri dell’azienda; in particolar la comunicazione deve funzionare in modo efficace verso i dipendenti virtuali e i lavoratori in smart working per non farli sentire degli outsiders.
Esigenze di livello superiore
I bisogni di stima sono legati all’immagine che un dipendente ha di sé e al suo desiderio di rispetto e riconoscimento degli altri.
Anche se un lavoratore non ambisce a ruoli dirigenziali, vorrà sicuramente beneficiare di cambiamenti per evitare di fare lo stesso identico lavoro per 20 anni. Potrebbe voler essere coinvolto in un gruppo di lavoro, partecipare a un progetto speciale, conoscere nuovi strumenti, ecc.
Formazione, nuove mansioni e progetti speciali sono metodi che notoriamente rendono il lavoro più gratificante. Anche consentire ai dipendenti di partecipare ai processo decisionali su questioni operative è un metodo importante per soddisfare le esigenze di stima. Infine, elementi simbolici di realizzazione sono un titolo di lavoro riconosciuto, premi produzione, progetti di welfare, un bell’ufficio, biglietti da visita, ecc. concorrono tutti a soddisfare il livello di stima di un dipendente.
Con l’autorealizzazione, il dipendente sarà interessato alla crescita e allo sviluppo individuale.
Dovrà anche essere abile in quello che fa. Potrebbe desiderare un lavoro stimolante, un’opportunità professionale per rafforzare la sua specializzazione, maggiore libertà dalla supervisione o l’autonomia per definire specifici processi organizzativi.
Il dipendente ha bisogno di cambiare nel tempo. Per promuovere la motivazione sul posto di lavoro, le aziende si adattano continuamente a queste mutevoli esigenze.
Perché la teoria di Maslow funziona
L’idea di base della gerarchia dei bisogni di Maslow è che i nostri bisogni cambiano costantemente. Quando un bisogno è soddisfatto, desideriamo altro.
L’aumento di stipendio che abbiamo ricevuto 3 anni fa ci motiverà per i prossimi 10 anni?
L’impegnativo lavoro che abbiamo iniziato 5 anni fa avrà lo stesso effetto su di noi oggi?
La teoria di Maslow funziona perché comprende i bisogni che motivano gli individui, dai più semplici ai più complessi, e come questi cambiano nel tempo.
Per questo è utile tenerne conto nella gestione del personale.
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