Il pensiero critico è una delle soft skill a cui i datori di lavoro di oggi e del futuro faranno più attenzione, insieme ai recruiter, e anche una delle capacità che più si abbinano al decision making e al problem solving. Si tratta di un processo tramite il quale ci si propone di raggiungere un giudizio attraverso processi mentali di discernimento, analisi e valutazione

Per la sua trasversalità il pensiero critico si trova a cavallo di discipline diverse, quali la scienza, la matematica, l’ingegneria, la storia, l’antropologia, l’economia e la filosofia, ma è quanto mai importante allenarlo nei contesti lavorativi, sia lato leader che lato dipendente. Questa capacità, infatti, permette di prendere decisioni che sono frutto di una valutazione attenta e della considerazione di variabili e differenti punti di vista. E se riusciamo a prendere decisioni migliori, più ragionate e lungimiranti, saremo dei capi migliori e dei dipendenti più valorizzati, sia dai nostri responsabili che dai nostri giudici più severi: noi stessi. Ma quali sono le caratteristiche del pensiero critico e come possiamo allenare questa preziosa capacità?

Cosa si intende per pensiero critico

Il pensiero critico è la capacità di analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo traendo informazioni dall’osservazione, dall’esperienza, dal ragionamento o dalla comunicazione.

Si fonda sul tentativo di andare aldilà della parzialità del singolo soggetto: i suoi valori sono la chiarezza, l’accuratezza, la precisione e l’evidenza.

Un individuo con pensiero critico è capace di:

  • Comprendere i collegamenti tra le idee 
  • Determinare l’importanza degli argomenti
  • Identificare le incongruenze e gli errori nel ragionamento
  • Affrontare i problemi in modo coerente e sistematico

Le abilità di cui abbiamo bisogno per pensare in modo critico includono:

  • Analisi
  • Interpretazione
  • Osservazione
  • Valutazione
  • Riflessione

Nel lavoro il pensiero critico è considerata una soft skill fondamentale e strettamente legata al decision making e al problem solving.

Molti studiosi ritengono che il pensiero critico vada sviluppato fin dall’infanzia, perché da adulti il nostro carattere è già formato e plasmato su convinzioni, abitudini e pregiudizi.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Dealogando (@dealogando)

Per allenare il pensiero critico:

  • Pensa a un argomento o problema in modo obiettivo e critico
  • Identifica gli argomenti in relazione a un particolare problema
  • Valuta un punto di vista per determinare quanto valido sia
  • Riconosci tutti i punti deboli nelle argomentazioni

Uno degli aspetti più importanti del pensiero critico è decidere cosa si mira ad ottenere attraverso la riflessione e il ragionamento.

Più chiaramente siamo consapevoli di noi stessi, dei nostri punti di forza e di debolezza, più è probabile che il pensiero critico diventi un nostro alleato e ci renda più produttivi ed efficaci sia in un contesto lavorativo che privato.

Quindi il pensiero critico, in sintesi: 

  • Mira a ottenere i migliori risultati possibili in ogni situazione. 
  • Richiede una valutazione dei nostri punti di forza e debolezza. 
  • Richiede lo sviluppo e l’uso delle previsioni per quanto possibile. 
  • Implica la revisione dei risultati e la valutazione delle decisioni prese.