Quali saranno le lauree più richieste e i settori che caratterizzeranno il fabbisogno occupazionale da oggi fino al 2024? Di quali laureati e diplomati avranno bisogno le aziende? A prevedere i futuri trend per quanto riguarda il lavoro è il report di Unioncamere e Anpal
Quali saranno le lauree e i diplomi più richiesti per l’inserimento nel mondo del lavoro da qui al 2024? Uno studio realizzato da Unioncamere e Anpal, elaborato nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, ha individuato i profili professionali più richiesti nei prossimi anni. Secondo gli esperti, entro il 2024 troveranno lavoro 900mila laureati e 680mila diplomati. Lo studio ha anche evidenziato che il confronto tra fabbisogno e offerta di neo-laureati è in equilibrio, anche se non per tutti gli indirizzi. Si registrano potenziali carenze nel settore medico (con il rischio di 13.500 unità mancanti ogni anno), in ambito scientifico e ingegneristico. Laureati in eccedenza, invece, si potranno registrare per quando riguarda l’ambito politico-sociale e quello linguistico.
Si tratta di previsioni che sono state effettuate seguendo i settori maggiormente coinvolti negli attuali trend di sviluppo, quali digitalizzazione e automazione, mobilità e logistica, energia, globalizzazione e invecchiamento della popolazione. La domanda, sempre più alta, di queste competenze farà emergere nuove figure professionali.
Leggi anche >> Lavoro, banche pronte a 10mila nuove assunzioni: cercasi candidati con lauree STEM. Quali sono?
Il futuro è green e digitale
La pandemia ha accelerato una serie di processi, come quello della digitalizzazione delle imprese (e dei suoi dipendenti), mentre già da qualche anno l’ecosostenibilità si è imposta come tematica urgente, spingendo i paesi e le sue aziende a ripensare i modelli di produzione e ad impostare nuove politiche eco-friendly. Secondo il rapporto “Digital Trasformation ed Ecosostenibilità”, infatti, saranno proprio questi due i settori che caratterizzeranno il fabbisogno occupazionale tra il 2021 e il 2024: tra il 26 e il 29% delle imprese andrà alla ricerca di figure con questo tipo di competenze. Nello specifico, secondo le stime, queste avranno necessità di un numero di lavoratori con competenze informatiche e digitali che oscilla tra le 275mila e le 325mila unità; per quanto riguarda il settore “green”, invece, il fabbisogno occupazionale ammonterà tra i 519mila e i 607mila lavoratori specializzati nell’ottimizzazione o riduzione dell’uso di materie prime.
Quali saranno le lauree più richieste nel 2024?
Saranno tra i 959mila e i 1.014 i laureati di cui le aziende andranno alla ricerca tra oggi e il 2024, e in ambiti ben precisi. Ad andare per la maggiore è il settore medico-sanitario, con una richiesta stimata tra 171mila e 176mila unità; i laureati ricercati in ambito economico saranno, invece, tra i 152mila a 162mila. Tra 127mila e 136mila lavoratori saranno poi ricercati nel settore ingegneristico, mentre i laureati in Giurisprudenza risponderanno ad un bisogno occupazionale tra le 98mila e le 103mila unità.
E i diplomi?
Per quanto riguarda i diplomi di scuola superiore, quelli più richiesti nei prossimi anni – sempre secondo il report di Excelsior – saranno in amministrazione, finanza e marketing e risponderanno ad una domanda da parte delle aziende tra le 279mila e le 302mila unità. Sarà caratterizzato da un’alta domanda da parte delle aziende anche il settore dei diplomati in Industria e artigianato (richiesti tra i 211mila e i 235mila lavoratori), con particolare attenzione agli indirizzi meccanica, meccatronica ed energia (94-106mila unità) ed elettronica ed elettrotecnica (50-56mila unità).
A dover ricaricare il proprio serbatoio di personale nel prossimo futuro, inoltre, saranno le aziende di uno dei settori più colpiti dalla crisi economica post pandemia: il turismo. Qui la richiesta sarà tra i 79mila e gli 82mila profili.
Leggi anche: Imprenditoria e occupazione femminile: tutti gli incentivi e le misure previste per il 2021