Finalmente il concetto di Women Empowerment sta prendendo piede. Arriva dall’America, passa dall’Inghilterra, e ora è finalmente arrivato anche in Italia. Tanti lo usano, ma forse poche persone sposano davvero il concetto. Grazie al secondo articolo della nostra rubrica creata in collaborazione con GRLS, la media company dedicata a ispirare, educare e intrattenere le leader di domani, spiegheremo esattamente che cos’è il Women Empowerment e perché è importante promuoverlo
Secondo l’EIGE, ovvero l’European Institute for Gender Equality, con l’espressione “empowerment of women” (o Women Empowerment) si intende quel processo grazie al quale le donne (ri)acquistano potere e controllo sulle proprie vite acquisendo, di conseguenza, la capacità di fare scelte strategiche per loro stesse.
In altre parole, è il percorso grazie al quale, attraverso l’educazione, l’informazione, la divulgazione e la sorellanza, le donne riescono a riprendere in mano le proprie vite e decidere in autonomia cosa vogliono essere e cosa vogliono realizzare.
Sempre secondo l’Istituto Europeo per la Parità di genere quando si parla di Women Empowerment si parla in particolare dei seguenti 5 fattori:
- Il senso di autostima delle donne
- Il loro diritto di fare e determinare scelte
- Il loro diritto di avere accesso a risorse e opportunità
- Il loro diritto di decidere della propria vita, sia fuori che dentro casa
- La loro capacità di influenzare la direzione del cambiamento sociale per creare un sistema più giusto ed inclusivo
Per promuovere l’emancipazione delle ragazze è importante muoversi sotto tutti e i 5 gli aspetti appena elencati. Per farlo, come accennato poco sopra, bisogna puntare sull’educazione, la sensibilizzazione e tutte quelle azioni volte a modificare le strutture e le istituzioni che non fanno altro che rafforzare la disparità di genere.
Il Women Empowerment secondo alcune donne passate alla storia
Voglio far sentire la mia voce non perché posso gridare, ma perché coloro che non l’hanno siano ascoltati. […] Non potremo avere successo come razza umana, se la metà di noi resta indietro.
Malala YousafzaiIl femminismo non riguarda il rendere le donne più forti. Le donne sono già forti, si tratta di cambiare il modo in cui il mondo percepisce quella forza.
G.D. AndersonLe donne appartengono a tutti i luoghi in cui vengono prese le decisioni. […] Non dovrebbero essere considerate l’eccezione.
Ruth Bader GinsburgAbbiamo bisogno di donne a tutti i livelli, compresi i vertici, per cambiare la dinamica, rimodellare la conversazione e assicurarci che le voci delle donne siano ascoltate e non trascurate e ignorate.
Sheryl Sandberg
I principi del Women Empowerment in azienda
Nel 2010, due realtà molto importanti a livello internazionale hanno collaborato per redigere un report con i 7 principi da adottare come imprese per incoraggiare la crescita delle donne nel mondo del lavoro, sul mercato e all’interno delle community.
Le due realtà in questione sono:
- UN Global Compact – l’iniziativa delle Nazioni Unite nata per incoraggiare le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili e nel rispetto della responsabilità sociale d’impresa in accordo con i principi promossi dalle Nazioni Unite;
- UN Women – l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile che si impegna per favorire il processo di crescita e sviluppo delle donne e della loro partecipazione pubblica.
Purtroppo si sa, se le aziende private non danno importanza al problema (ovvero la scarsa presenza delle donne sul mercato), sarà difficile cambiare velocemente il nostro sistema.
Per questo UN Global Compact e UN Women hanno invitato tutti e tutte le CEO (Chief Executive Officer) del mondo a seguire i seguenti 7 principi e contribuire all’inclusione delle donne:
- Promuovere la leadership femminile significa promuovere la parità di genere: incoraggiando la partecipazione delle donne nei ruoli manageriali è più facile sviluppare politiche aziendali più inclusive e che tengano quindi conto delle differenze tra i due generi senza penalizzare nessuno.
- Trattare tutti i dipendenti allo stesso modo, a prescindere dal genere sessuale o da altri fattori potenzialmente discriminatori: questo significa, per esempio, remunerare con lo stesso stipendio tutti i dipendenti dello stesso livello, assicurarsi che tutte le politiche interne siano libere da discriminazioni, offrire soluzioni di lavoro flessibili soprattutto per chi ha appena avuto un bambino o vuole rientrare al lavoro dopo la maternità/paternità.
- Garantire la salute, il benessere e la sicurezza di tutti i lavoratori, uomini o donne. Per farlo, si può partire, per esempio, dal punire severamente qualsiasi tipo di violenza (fisica o verbale) sul lavoro, offrire assicurazioni sanitarie o altri benefit per la salute, oppure rispettare il diritto dei dipendenti di prendersi del tempo off per curare la propria salute.
- Promuovere la formazione, l’educazione e la crescita dei lavoratori: bisogna garantire eguale accesso alle risorse e alle opportunità a tutti i dipendenti, inoltre – con un focus particolare sulle donne – bisogna investire nella formazione perché le donne si sentano supportate nel desiderio di avanzamento di carriera o, addirittura, di cambio di carriera verso un settore “insolito” (es. STEM).
- Allineare tutti i touchpoint dell’impresa sui nuovi obiettivi di parità di genere ovvero assicurarsi che l’azienda abbia anche fornitori donna, che i propri partner siano rispettosi delle donne e dei valori condivisi, che il proprio dipartimento di marketing rispetti la dignità delle donne e, ultimo ma non per importanza, che nessuno individuo coinvolto con l’azienda abbia a che fare con il traffico di essere umani.
- Dare l’esempio alla comunità attraverso iniziative pro uguaglianza: si può quindi usare la propria forza e influenza per organizzare, da soli o con altri partner, eventi e/o iniziative volte a coinvolgere la comunità sui temi dell’empowerment femminile, oppure addirittura offrire borse di studio o devolvere parte del proprio ricavato in beneficenza.
- Misurare e riferire pubblicamente i propri progressi per l’uguaglianza di genere interna. Parlare con trasparenza del proprio percorso interno verso l’abbattimento della disparità, permette di coinvolgere e rendere parte del cambiamento tutti i propri dipendenti. Grazie alla redazione di appropriati report, infine, sarà più facile diffondere il messaggio.
Perché l’empowerment femminile è importante
Promuovere il Women Empowerment al giorno d’oggi non solo è un dovere sociale, ma è anche l’unico modo per far sì che la cultura in cui viviamo diventi via via sempre più inclusiva.
Lasciare che le donne raggiungano il loro potenziale, infatti, vuol dire permettere loro di educarsi e crescere professionalmente fino ad arrivare, nel migliore dei casi, a guadagnarsi un posto nei tavoli decisionali e contribuire così alla lotta verso la parità di genere in tutti i settori.
Secondo le diverse ricerche in merito, l’emancipazione femminile ha non pochi vantaggi partendo dal miglioramento della vita delle donne stesse e delle loro community di riferimento per finire con la creazione di società salde e quindi di economie forti.