“Non solo allenamento, ma anche socializzazione”. Daniela Biscarini racconta Doomore, la start up di fun-fitness online che coglie la sfida del digitale per superare la crisi

É indubbio, il lockdown e le varie restrizioni legate alla pandemia hanno donato linfa e nuovi impulsi al settore digitale e le categorie maggiormente colpite, come quella del fitness, hanno dovuto reinventarsi e trovare forme d’espressione inedite. “Dietro il nuovo concetto di imprenditoria sportiva ci sono, e resteranno anche in futuro, le connessioni umane. È questa la vera rivelazione”. Lo racconta a Dealogando Daniela Biscarini, amministratrice delegata di Doomore, una piattaforma di live streaming con alla base un’innovativa mission di allenamenti al 100% in digitale.

Stando all’ultimo Rapporto Istat sulla pratica sportiva, risulta che prima della pandemia nel nostro paese c’erano oltre 20 milioni di persone che praticavano uno o più sport con costanza (24,4%) o almeno saltuariamente (9,8%). Durante e post lockdown le prenotazioni dei corsi online offerti dalle palestre hanno registrato un +11% e il numero di click a siti web o applicazioni di dieta e fitness ha sfiorato picchi fino al +133%. In questa cornice e dall’idea di tre diverse generazioni di donne legate da un vincolo familiare e dall’amore per il fitness, oltre che da un acuto sguardo imprenditoriale, nasce appunto questa piattaforma di live streaming che prevede sessioni di allenamenti al 100% in digitale. Doomore rappresenta uno spazio-non spazio in cui i trainer possono usufruire di una vetrina web riservata a percorsi gym e fitness: qui il divertimento si sposa al benessere psico-fisico e la mission dell’azienda è proprio quella di intercettare sempre più quelle persone che nel workout non cercano solo di migliorare le proprie prestazioni atletiche, ma anche un rimedio efficace alle privazioni sociali con cui tutti stiamo continuando a fare i conti.

La vostra è innanzitutto la storia di un family business vincente. Come nasce Doomore?

L’idea di mettere su questa piattaforma è nata durante il primo lockdown. Abbiamo osservato come le persone, vedendosi private della libertà di accedere alle palestre e ai luoghi tradizionali per gli allenamenti, siano ricorse al web. Soprattutto, abbiamo notato come i social abbiano offerto una chiave nuova per il workout: non solo allenamento ma anche condivisione e socializzazione con tante altre persone, conoscenti o sconosciuti che siano.

Questa nuova esperienza è riuscita a migliorare, in quei lunghi mesi, la quotidianità di persone di età, estrazione e genere diversi. Ad esempio, anche in famiglia, abbiamo tutte sperimentato questa nuova modalità di allenamento: da mia figlia sedicenne a mia madre di 80 anni. Per questo abbiamo pensato di unire alla lezione la possibilità di svolgerla “live”, così che quel momento di “svago” potesse essere condiviso sia con i trainer che con gli altri partecipanti.

Il fitness online è un segmento del business destinato a crescere e trasformarsi. Quale sarà la sua futura direzione?

Tutto ciò che è digitale si trasforma rapidamente e per questo deve essere garantita flessibilità a sviluppatori e utenti. Noi vediamo un futuro in cui il “mezzo” digitale si unirà a quelli tradizionali, proprio come avviene in altri settori del commercio o dei servizi. Alcune discipline necessiteranno sempre della presenza fisica, ma ciò non toglie che i trainer hanno ormai compreso le potenzialità del web, capace di aumentare le loro potenzialità di contatto con una clientela che non va ad incontrare alcuna limitazione di tipo geografico.

Questa nuova modalità di fruizione del fitness può coinvolgere sia atleti professionisti, a cui viene data la possibilità di integrare la propria preparazione grazie ad un incontro “virtuale” con nuovi allenatori o campioni dello sport, sia utenti più pigri e che praticano sport saltuariamente: a loro Doomore porta la palestra e i trainer direttamente in casa.

Quante tipologie di sport si possono praticare sulla vostra piattaforma e quali sono quelli più di tendenza in questo momento?

Non abbiamo limiti di catalogo: attualmente offriamo dalla boxe alla danza del ventre, dallo yoga e pilates alla difesa personale. Selezioniamo i trainers con attenzione e sono loro a decidere quali discipline offrire. Le lezioni più seguite sono sicuramente lo yoga e il fitness aerobico ma per ogni disciplina si mettono a disposizione lezioni per tutti i livelli, da quello per principianti agli avanzati: proprio in questo modo riusciamo a stimolare gli utenti e il nostro obiettivo principale è offrire loro un ricco ventaglio di attività tra le quali poter scegliere in base  alle proprie necessità.

Esisteva una sorta di sfiducia verso sport e fitness online che oggi si sta superando?

Sicuramente, come accade spesso nei confronti di una novità, la si guarda con diffidenza. La pandemia ha però fatto emergere alcune necessità e contribuito a rompere barriere psicologiche legate a questa nuova modalità di fruizione del fitness. In questo senso, noi abbiamo lavorato al fine di rimuovere quelle che erano le principali resistenze; ai nostri utenti offriamo solamente lezioni live, con il trainer che può seguirli e correggerli in diretta perché è innaturale lavorare su un contenuto precostituito e non adattato alle proprie esigenze e possibilità. Inoltre, selezioniamo solo trainers certificati e qualificati, perché il fruitore deve avere garanzie sulla qualità della lezione, dal momento che troppo spesso sul web si trovano istruttori “improvvisati” senza alcuna esperienza o certificazione.

Da non sottovalutare, nel caso di piattaforme di questo genere, la possibilità di un continuo scambio di competenze e conoscenze fra membri. Da nuovo utente, che tipologia di community posso trovare in Doomore?

Su Doomore si affacciano tantissime tipologie di clienti. Ci sono community già costituite, come ad esempio gruppi di amici e amiche che insieme seguono un corso con continuità. Oppure si creano team spontanei che ogni settimana svolgono delle lezioni all’insegna del divertimento. Una specie di festa, insomma. Si sono creati piccoli gruppi di senior che seguono lezioni di ginnastica dolce la mattina, così come ci sono famiglie che dedicano un’ora del proprio tempo libero nel fine settimana al fitness e al divertimento con i bambini. La formula “live” e l’interazione creano e consolidano rapporti e l’ora di allenamento diventa opportunità di svago e di socializzazione, che tanto ci manca in questo momento.