Lotyēre ha scelto Altaroma non solo per aumentare la propria visibilità, ma perché ne condivide principi e valori che vanno oltre la moda e riguardano l’eccellenza, tutta italiana, di fare impresa e la difesa del Made in Italy. Dealogando ne ha parlato con Pierpaolo Nave, Ceo e Direttore Creativo dell’azienda

Il marchio Lotyēre, presente all’ultima edizione di Altaroma, è espressione di un’imprenditorialità italiana che intende riprendersi un ruolo di primo piano nel mercato internazionale, per portare alto il baluardo del Made in Italy.

Il brand del lusso si presenta sul mercato con collezioni di alta pelletteria (borse, piccola pelletteria ed accessori), il cui valore si estrinseca in un’attenta ricercatezza estetica e selezione dei materiali, su competenze ed ispirazioni stilistiche interne e su una produzione di eccellenza delle migliori botteghe artigiane italiane. Pierpaolo Nave, Ceo e Direttore Creativo dell’azienda,  racconta a Dealogando la storia del brand e i motivi per cui Altaroma è stata un’importante vetrina.

Perchè voi di Lotyēre avete scelto di essere presenti ad Altaroma?

Pierpaolo Nave
Pierpaolo Nave, Ceo e Direttore Creativo di Lotyēre

La proposta di Lotyēre contempla continuità, innovazione, etica e sostenibilità. Riteniamo che tutti questi principi e valori siano venuti fuori anche alla manifestazione di Altaroma, che sta cercando di promuovere e tutelare il Made in Italy.

Riteniamo, inoltre, di condividere anche il ruolo di scopritore di talenti di cui Altaroma si fa promotrice, creando per le nuove proposte un palcoscenico di respiro internazionale. 

Altaroma è sinonimo di sostenibilità e made in italy. In che modo Lotyēre sposa questi valori?

Lotyēre propone sul mercato prodotti 100% Made in Italy e, dal momento che ci teniamo alla qualità dei materiali che scegliamo per le nostre collezioni, offriamo al cliente cinque anni di garanzia.

Lotyēre è un brand che è fatto di ricerca, tradizione, modellistica e attenzione, soprattutto all’impatto ambientale, infatti, preferiamo utilizzare tecniche di lavorazione ecosostenibili. Inoltre, tutte le nostre collezioni sono sviluppate in produzioni limitate, che permettono di ridurre al minimo gli scarti.

Se dovesse raccontarci una particolarità dell’azienda, quale sceglierebbe?

Una cosa singolare è sicuramente l’attenzione al packaging; nella struttura aziendale, è stata dedicata una stanza solo per quello, dove è mantenuta una temperatura costante in modo tale che le confezioni rimangano sempre conformi. La predisposizione di un ambiente apposito permette a Lotyēre di non sprecare packaging a causa di cambiamenti atmosferici e sbalzi di temperature negli ambienti interni.

Qual è la caratteristica del vostro brand?

Shedyr Italia è una realtà imprenditoriale italiana che, attraverso il suo marchio Lotyēre, si occupa di produzione e commercializzazione di beni nel settore Luxury & Design. La nostra produzione è caratterizzata da un lusso minimale ma inclusivo, metropolitano e funzionale. Il valore aggiunto, poi, lo dà il Made in Italy, perché tutti i nostri tessuti e materiali sono 100% italiani. 

Inoltre, abbiamo un  laboratorio di ricerca “Lotyere SkyLab” che è un momento di incontro tra le aspettative (sky) e le attività di studio (lab). Nello specifico, il brand entra in connessione con i suoi clienti e ne raccoglie idee, consigli, desideri e aspirazioni che vengono poi interpretati fisicamente e tradotti nelle pregiate linee funzionali dei suoi prodotti. In questo modo, il cliente diventa protagonista non solo nei processi di ideazione, ma anche nella relazione diretta con il mondo della produzione che gli garantisce un prodotto sartoriale e cucito ad hoc.

Come si può esaltare il Made in Italy a livello globale?

Con le fiere o le manifestazioni di categoria. Per esempio, Altaroma ha dimostrato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che il Made in Italy è forse il marchio più famoso al mondo: Lotyēre ritiene che l’eccellenza delle maestranze artigiane, la tecnologia delle nostre aziende, la qualità eccelsa dei prodotti, può resistere al “bombardamento” di novità che arrivano continuamente da un mercato saturo e troppo ingordo di continue inversioni di tendenza, che però hanno la caratteristica di durare troppo poco nel tempo. 

Per esaltare il Made in Italy, inoltre, è necessario dare spazio ai giovani talenti, alle nuove realtà industriali e, sul nostro territorio, sono diverse le realtà aziendali come quella di Lotyēre che stanno imponendo un nuovo concetto di Made in Italy nel rispetto di tutta la secolare tradizione italiana.

Che tipo di collezione era presente ad Altaroma? 

La direzione artistica di Lotyēre ha deciso di proporre ad Altaroma due collezioni differenti nello stile, nei materiali e nella foggia, perché fosse evidente l’estrema versatilità del brand pur con la consapevolezza che i principi ispiratori sono sempre gli stessi e sono caratterizzati da una medesima armonia creativa. Le collezioni che abbiamo presentato alla kermesse sono: Lotyēre – Minimal Opulence e Lotyēre – More than simple.

In generale il design delle nostre collezioni appare minimale ma raffinato, sobrio ma esclusivo: un’estetica senza tempo. All’estetica si unisce l’aspetto sensoriale: ogni prodotto è concepito prima di tutto per sollecitare i sensi: la vista, catturata dalle forme sinuose dei prodotti, l’olfatto dal profumo dei materiali utilizzati, il tatto dalla morbidezza dei pellami. 

Come valutereste l’esperienza ad Altaroma?

La partecipazione ad Altaroma ha permesso innanzitutto al brand Lotyēre di condividere con operatori del settore la propria idea di lusso minimale, facendo conoscere un nuovo concetto di applicabilità dell’eccellenza del Made in Italy. È stato, inoltre, fonte di ispirazione e accrescimento anche lo scambio continuo di idee e suggestioni con le altre realtà presenti. Infatti, è sempre importante per noi confrontarsi sui tanti temi che oggi tengono banco tra gli addetti ai lavori nel settore moda, tra cui sostenibilità, etica ed importanza di rivitalizzare il Made in Italy e tutta la filiera delle eccellenze italiane, ricordando che il settore Moda muove un indotto di miliardi di Euro.