Cos’hanno in comune lo Xanax, il Viagra e il tanto atteso vaccino anti Covid? Sono stati tutti sperimentati dalla casa farmaceutica statunitense Pfizer

Anno di grandi sfide questo 2020, anche per il settore farmaceutico che sta sperimentando nuovi vaccini per combattere la pandemia da Covid-19. Tra sperimentazioni, indiscrezioni e tanta curiosità, tutti gli occhi sono puntati sulle principali case farmaceutiche del mondo. Ed è di poche ore fa la notizia che il vaccino sperimentale di Pfizer e del suo partner BioNTech (somministrato in due dosi e nella fase finale degli studi clinici) ha mostrato sulla base di dati preliminari un’efficacia superiore al 90% contro il Covid-19.

Ma chi sono i protagonisti di questo attesissimo annuncio?

Alcuni li hanno già definiti una “strana coppia” di case farmaceutiche: Pfizer è un colosso americano del settore farmaceutico, mentre BioNTech è la società tedesca (partner di Pfizer) che si occupa di biotecnologia e, in particolare, dello sviluppo e della produzione di immunoterapie. L’esperienza nel settore farmaceutico, da un lato, e la conoscenza delle terapie immunologiche, dall’altro, rendono questo duo incredibilmente preparato per affrontare lo studio e la sperimentazione del tanto atteso vaccino.

L’annuncio è arrivato direttamente dalle aziende. La sperimentazione è frutto dell’analisi di un campione di 94 volontari che hanno contratto il coronavirus sviluppando almeno un sintomo. Al momento rimase oscura la durata della protezione immunitaria che sarebbe garantita dal vaccino, anche se le aziende sono ottimiste perché i risultati sono comunque andati di là delle aspettative.

Il vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e Biontech si basa su una delle tecnologie più innovative e avanzate. Si tratta di un vaccino a Rna. Vaccini di questo tipo utilizzano la sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna), il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus. Utilizzare l’Rna messaggero (mRna) è stata una scelta dettata dall’esigenza di riuscire a produrre vaccini in breve tempo, ottenendo una risposta immunitaria ottimale.

Questo è un primo ma fondamentale passo del nostro lavoro per fornire un vaccino sicuro ed efficace. […] Non vediamo l’ora di condividere ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane e continueremo a lavorare a stretto contatto con le autorità regolatorie per assicurare l’accesso al nostro vaccino a coloro che ne hanno più bisogno.

Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer

Fonte: sito ufficiale Pfizer

 

Eppure questo non è il primo successo per il colosso Pfizer, già noto in tutto il mondo per la sperimentazione e il lancio di farmaci che hanno avuto un forte impatto sul settore farmaceutico e sulla vita di tantissime persone in tutto il mondo.

Siamo sicuri che, anche se non conoscete nel dettaglio la storia dell’azienda, avete sicuramente sentito parlare di alcuni tra i suoi farmaci di maggior successo.

Un po’ di storia della Pfizer

L’azienda Pfizer nacque a New York nel 1849, quando i cugini Charles Pfizer e Charles Erhardt, di origine tedesca, iniziarono il loro commercio di prodotti chimici con la creazione della Charles Pfizer and Company in un edificio sito a Brooklyn, più precisamente all’angolo tra Harrison Avenue e Barlett Street a Williamsburg.

Qui iniziarono a produrre un antiparassitario denominato santonina, che ebbe un successo immediato. Tuttavia fu la produzione di acido citrico che diede inizio allo sviluppo del Pfizer negli anni 1880-90.

Pfizer continuò la sua espansione sul quartiere compreso tra Bartlett Street, Harrison Avenue, Gerry Street e Flushing Avenue, e stabilì la sua sede amministrativa originariamente all’81 Maiden Lane di Manhattan.

Nel 1910 le vendite della Pfizer ammontavano a quasi 3 milioni di dollari e l’azienda si consolidò come esperta nella tecnologia della fermentazione. Queste capacità si rivelarono fondamentali per la produzione in serie di penicillina durante la Seconda Guerra Mondiale. L’antibiotico fu necessario per curare i soldati feriti e divenne presto conosciuto come il “farmaco miracoloso”: la maggior parte della penicillina usata dalle truppe nel D-Day fu prodotta dalla Pfizer.

Dalla seconda metà del ‘900 la Pfizer inizia la sua espansione in tutto il mondo, aprendo filiali in diversi paesi come Inghilterra, Canada e Brasile.

Tra innovazioni che hanno cambiato la storia del settore farmaceutico, contenziosi e acquisizioni milionarie, la Pfizer è diventata una delle case farmaceutiche di maggior successo al mondo. Con più di 90.000 dipendenti in tutto il mondo e un fatturato che si aggira intorno ai 51 miliardi di dollari (dati Evaluation), l’azienda è leader nel settore e continua ad essere una delle aziende di maggior successo al mondo. La sua crescita a livello mondiale è legata anche a tanti farmaci che usiamo e di cui sentiamo parlare quotidianamente.

Le principali aree di business

Le principali aree di business cui è impegnata la Pfizer sono la farmaceutica umana (con il 91,8% del fatturato totale), il settore veterinario (con il 5,4% del fatturato totale) e altri settori generici (con il 2,8% del fatturato totale).

Presente in tutto il mondo, le aree geografiche da cui derivano i maggiori profitti sono USA (responsabile del 43,5% dei profitti), Europa (con il 29,1%) e Asia (con il 16%).

I farmaci di maggior successo

La casa farmaceutica statunitense produce molti dei farmaci più conosciuti al mondo. I più celebri sono sicuramente gli ansiolitici appartenenti alla famiglia delle benzodiazepine Xanax (il cui nome scientifico è alprazolam), e Tavor (lorazepam), l’antibiotico Zitromax (azitromicina) e il Viagra (citrato di sildenafil).

Dopo aver ottenuto un notevole successo con la penicillina e con gli ansiolitici, il colosso farmaceutico ha registrato il suo boom nel 1998, con il Viagra. Il 27 maggio di quell’anno la Food and Drug Administration rilasciò l’autorizzazione per la vendita della celebre “pillola blu” sul territorio statunitense. Soltanto quel giorno si registrarono ben 65 milioni di prescrizioni mediche in tutto il mondo. In realtà, i ricercatori di Pfizer stavano testando il sildenafil come rimedio all’ipertensione arteriosa e all’angina pectoris, quando scoprirono la sua capacità di guarire le disfunzioni erettili. Un vero e proprio toccasana per i conti.

In Italia

Pfizer è presente in Italia dal 1955. Con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro e 3000 dipendenti (i dati risalgono al 2015), la sede italiana è una delle realtà industriali più importanti del nostro paese. La sede principale è a Roma, dove sono ospitati gli uffici amministrativi e un’unità di business a livello europeo. A Milano, invece, si trovano uffici internazionali della Farmacovigilanza e della Regulatory Strategy, un gruppo di Ricerca di sviluppo clinico oncologica a livello globale; oltre alla divisione Consumer Healthcare. A queste strutture, si affiancano gli stabilimenti di produzione di Ascoli Piceno, Aprilia e di Catania.