Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, fa un passo di lato da Amazon a 27 anni dalla sua creazione e lascia la guida della multinazionale a Andy Sassy. Ma niente pensione per lui, avrà più tempo per dedicarsi alla company spaziale Blue Origin e alla lotta al cambiamento climatico

Lo aveva annunciato lo scorso febbraio, ma ora la data è ufficiale. Il 5 luglio, Jeff Bezos, l’uomo più ricco del pianeta, lascerà la guida di Amazon. Il fondatore della multinazionale, tra i brand più riconoscibili al mondo, non ha intenzione di godersi il suo patrimonio stimato in 189 miliardi di dollari, bensì si lancerà in altre attività imprenditoriali.

Bezos ha scelto una data simbolica per passare il testimone, il 5 luglio, perché quel giorno del 1994, ben 27 anni fa, fondò Amazon, che all’epoca era una semplice startup, nata per vendere libri online. Internet era agli albori, la connessione era poco diffusa e lenta e le potenzialità del web, strumento che ha cambiato la comunicazione e rivoluzionato le nostri abitudini, erano difficili da comprendere. Bezos ha intuito tutte le potenzialità ed anno dopo anno, Amazon si è imposta prima come e-commerce di riferimento a livello globale, poi come servizio di streaming, in competizione con Netflix, infine come studio di produzione cinetelevisivo, con la recente acquisizione della Metro Goldwyn Meyer. Per Jeff Bezos la parola d’ordine è diversificare il suo business.

Il futuro di Amazon nelle mani di un top manager

Probabilmente, la scelta di lasciare il ruolo da amministratore delegato di Amazon è legata proprio alla volontà di dedicarsi ad altro, ma c’è da dire che l’imprenditore multimiliardario, non abbandonerà del tutto la sua creatura. Anzitutto, la lascerà nelle mani di Andy Sassy, attualmente CEO di Amazon Web Services, struttura dedicata alla fornitura di sistemi di cloud computing, quindi un uomo già inserito nel gruppo Amazon; e poi, dal terzo trimestre del 2021, Bezos assumerà il ruolo di presidente esecutivo. Farà un passo indietro, per mettersi di lato.

Nel mio ruolo di presidente esecutivo, intendo concentrare le mie energie e la mia attenzione su nuovi prodotti e iniziative. È un momento ottimale per la transizione.

Aveva detto mesi fa durante l’assemblea annuale degli azionisti, annunciando la sua decisione di percorrere la strada già solcata da Bill Gates, fondatore di Microsoft.

Jeff Bezos non ha intenzione di andare in pensione

Ma se lascerà il controllo di Amazon, cosa farà ora Jeff Bezos? Le attività in cui è impegnato l’imprenditore più ricco del mondo sono molte e non tutte note.

Sicuramente, molte delle sue energie sono impiegate per sviluppare la compagnia spaziale, Blue Origin. “È il lavoro più importante che sto facendo”, aveva detto al Washington Post e sicuramente è il terreno in cui la competizione è più alta, con un altro Paperone – Elon Musk – che nella spazio è già operativo con la sua Space-X.

Senza dimenticare l’impegno per la sostenibilità. La Bezos Earth Fund, infatti, destina centinaia di milioni di dollari a ONG impegnate nella lotta al cambiamento climatico, a cui Amazon è chiamata a fare la sua parte, convertendosi alla mobilità elettrica ed utilizzando fonti di energia rinnovabili.

 

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