Le invenzioni tecnologiche degli ultimi sessant’anni sono state considerate in diversi modi: geniali, ambiziose, dissacranti. Ma comunque le si decida di chiamare, rappresentano la nostra eredità e il trampolino di lancio verso nuove scoperte 

Hanno scritto canzoni, libri di testo e persino poesie sui favolosi anni ‘60, diventati icona di cambiamento, trasgressione, voglia di libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Sono anche gli anni di grandi rivoluzioni sociali, con lo sviluppo del femminismo, delle lotte antirazziali e del pacifismo, ma anche – e soprattutto – del boom economico.

Protagonisti di questi cambiamenti sono i giovani, con la loro voglia di rompere i vecchi schemi del passato. Ed è proprio da questi anni che bisogna partire per considerare quali sono state le più importanti invenzioni tecnologiche degli ultimi anni.

Si è cominciato con le scoperte medico-scientifiche, come l’invenzione del laser e il primo trapianto di cuore umano, per poi arrivare alla rivoluzione digitale, cominciata nei primi anni 2000, quando è nato internet, con i primi motori di ricerca, fino ad arrivare alla nascita dei social network. Ecco una lista delle più importanti invenzioni tecnologiche.

10 importanti invenzioni tecnologiche

La nascita del laser

Sebbene lo studio della tecnologia laser sia iniziata con Albert Einstein ai primi del ‘900, questa tecnologia si è ulteriormente evoluta nel 1960, quando fu costruito il primo laser presso gli Hughes Research Laboratories.

Infatti, Il 16 maggio 1960 Theodore Maiman azionò il primo laser funzionante, nel suo laboratorio di Santa Monica, in California. L’invenzione del laser è considerata ad oggi una delle più importanti invenzioni tecnologiche del XX secolo, per le sue applicazioni in moltissimi campi, dalla medicina alle telecomunicazioni.

Il primo videogioco interattivo

Dalla scienza all’intrattenimento il passo è breve. Almeno è quello che hanno pensato, nel 1962, tre studenti del Massachusetts Institute of Technology: Steve Russell, Martin Graetz e Alan Kotok.

Il trio ha la paternità del gioco Spacewar!, considerato il primo videogioco interattivo: per la prima volta, infatti, i giocatori potevano duellare sparandosi a vicenda dalle astronavi, con i primi modelli di joystick, aggiudicandosi un posto nella “classifica” delle più importanti innovazioni tecnologiche degli ultimi tempi.

Il primo trapianto di cuore umano

Il 3 dicembre del 1967 il chirurgo sudafricano Christiaan Barnard compì quello che allora fu giudicato un “miracolo”: fece diventare Louis Washkansky, un 53enne che soffriva di insufficienza cardiaca grave, “il primo uomo con il cuore di una giovane donna”.

Il paziente, dopo il trapianto di cuore, riprese a parlare 33 ore dopo dicendo di sentirsi molto meglio – come riportano le cronache dell’epoca – ma morì 18 giorni dopo per una polmonite. Il cuore era perfettamente funzionante, ma il sistema immunitario era indebolito dai farmaci immunosoppressori.

Il professor Barnard divenne famoso in tutto il mondo, e morì nel 2001 a 79 anni in seguito ad un forte attacco d’asma. Al giorno d’oggi ci sono circa 6mila trapianti di cuore l’anno nel mondo.

Il primo telefono fisso

Venga qui Watson, per favore. Ho bisogno di lei!”. Sono queste le parole esclamate da Alexander Graham Bell quando effettuò la prima conversazione telefonica ufficiale della storia, a Boston. Era il 10 marzo 1876.

Bell, di origine scozzese, era professore di Psicologia vocale e dizione all’Università. Il suo modello di telefono consisteva in un microfono (trasmettitore) e un altoparlante (ricevitore), collegati da un circuito elettrico con una batteria in serie.

il 7 marzo 1876 Bell depositò il suo progetto per essere brevettato – con il numero 174.465 – ma la faccenda è più complessa di così: il fiorentino Antonio Meucci, emigrato a New York, già nel 1854 aveva costruito il primo prototipo, il telettrofono, che usava in casa per comunicare con la moglie confinata a letto da un’artrite deformante, poi nel 1871 era riuscito a depositare un brevetto temporaneo al prezzo di 10 dollari l’anno, non potendo permettersi quello definitivo. Riuscì a pagare solo due volte e nessuna compagnia telegrafica accettò di finanziarlo. Così Alexander Graham Bell, che probabilmente aveva visto il suo progetto, depositò il brevetto e per molti anni è stato considerato l’inventore del telefono.

Tra le più importanti invenzioni tecnologiche arriva lo smarphone a sbaragliare la concorrenza 

Anche per la paternità dello smarphone ci sono diverse scuole di pensiero. Molte persone, soprattutto i più giovani, sono abituati a pensare che sia stato Steve Jobs, nel 2007, il creatore primario di questa tecnologia – ovviamente non c’è alcun dubbio che l’iPhone sia tra le più importanti innovazioni tecnologiche – ma in realtà bisogna tornare al 1992, quando la BellSouth mise in commercio Simon, il primo smartphone in assoluto.

Progettato dalla IBM, Simon aveva molte funzioni innovative che oggi possono sembrare banali, tra cui la posta elettronica e il blocco note, ma che all’epoca non erano affatto scontate.

Sebbene sia quindi Simon ad essere il nonno di tutti i telefoni che usiamo oggi, le marche principali che conosciamo arrivarono tutte tra il 2006 e il 2008: Nokia, Android e per finire, ovviamente, Apple.

La nascita del videoregistratore

Il primissimo videoregistratore commerciale della storia è stato il VRX-1000 introdotto da Ampex nel 1956. A rendere massiccia la presenza di videoregistratori nelle case è stato però Ray Dolby, ingegnere e inventore statunitense a cui si deve, nel 1967, il primo videoregistratore silenzioso, con l’audio senza quel fastidioso fruscio che era presente prima di questa importante tappa nella storia dell’home entertainment.

Questa scoperta, unita alla produzione da parte di Sony dell’U-matic, il primo sistema che sostituiva le ingombranti bobine con le prime videocassette compatte a nastro, cambiarono drasticamente la vita e le abitudini delle persone.

L’amore per le videocassette e le cene a base di pizza con gli amici il saboto sera lo si deve, senza ombra di dubbio, a Blockbuster, che in Italia arrivò nel 1994.

Questa catena, ormai chiusa da anni, ti permetteva di noleggiare le videocassette dei film, dai più recenti ai cult, che dovevano essere rigorosamente riavvolte, per educazione e rispetto nei confronti del prossimo noleggiatore.

Per i nostalgici c’è una buona notizia: il 7 giugno è stata dichiarata la giornata in cui si celebra il VCR Day, in memoria del videoregistratore.

La nascita del Walkman, la musica in tasca

Del walkman si era persa quasi memoria, dopo che l’Ipod ha conquistato i cuori di tutto il mondo, ma poi, eccolo, in uno dei film Marvel più visti di sempre, Guardiani della Galassia, inseparabile compagno di viaggio di Star Lord, interpretato dall’attore americano Chris Pratt.

Il primo walkman vide la luce il 1º luglio 1979, quando la Sony produsse il primo modello TPS-L2, di colore blu-argento. L’idea si figurò nella testa degli ingegneri della Sony, analizzando il Pressman, ovvero un registratore a nastro ad uso giornalistico.

Subito rimossero il dispositivo di registrazione e aggiunsero un semplice set di cuffie per creare il loro primo prototipo di lettore musicale portatile. La Sony ha rilasciato prodotti con nomi simili, tra cui il Discman (lettore CD) ed il Watchman (una TV portatile), proprio per tentare di replicare l’intramontabile successo del walkman, ritenuto a tutti gli effetti una tra le più importanti invenzioni tecnologiche.

La nascita di Internet

 Il 30 aprile 1986 l’Italia si collegava a Internet per la prima volta, un evento epocale di cui nemmeno i giornali si accorsero, questo perché all’inizio, ancora non si comprendevano le enormi potenzialità del web.

Il primo segnale Internet dall’Italia è partito da Pisa ed è arrivato a Roaring Creek in Pennsylvania, spedito sulla rete Internet grazie ai satelliti del Telespazio in Abruzzo.

Internet, prima di essere chiamata così, nel 1969 si chiamava ancora Arpanet, dal nome dell’agenzia di ricerca americana che l’aveva progetta, l’Arpa (Advanced Research Project Agency) e aveva cominciato a usare i protocolli che ancora la fanno funzionare, cioè il TCP/IP (transfer Control Protocol/Internet Protocol).

Le più importanti invenzioni tecnologiche degli anni 2000

È indubbio che dagli anni 2000 in poi le nuove tecnologie hanno fatto passi da giganti. Con l’avvento di Internet, poi della connessione veloce, per arrivare ad internet illimitato sugli smartphone, sono stati sviluppati diversi sistemi sorprendenti che costituiscono la base per nuovi progetti come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale.

Nei primi anni 2000, gli studenti di tutto il mondo hanno esultato, dopo che Jimmy Wales e Larry Sanger, il 15 gennaio 2001, aprirono Wikipedia, definendola “La prima enciclopedia libera”. Per non parlare di Skype che – soprattutto reduci dalla pandemia da Covid-19 – è considerata dal 52% degli Italiani una delle più grandi invenzioni tecnologiche degli ultimi 20 anni, proprio per la capacità di connettere due o più persone, magari anche in diversi Paesi del mondo, davanti ad uno schermo, un po’ come stare al bar.

Impossibile non citare i social network, da Facebook, figlio della mente di Mark Zuchemberg che, per farsi riconoscere la paternità, ha dovuto lottare duramente, a Instagram, Twitter, LinkedIn.

E come non citare Google Maps, che secondo un’indagine condotta da Mobile Metrix è la settima applicazione scaricata in Italia, con il 57% degli italiani che la usa quotidianamente.

Insomma, è prerogativa dell’essere umano inventare sempre qualcosa di nuovo. Ma l’innovazione dipende da come la si intende, prendendo in prestito le parole di Margherita Hack:

Innovazione significa immaginare nuovi modi di produrre le stesse cose a minor costo, oppure inventare nuovi prodotti, dai più complessi ai più semplici, che in qualche maniera facilitino la nostra vita quotidiana in casa o sul lavoro, o macchine o utensili più facili da usare di quelli esistenti, o creare marchingegni e renderli indispensabili.