I finanziamenti per giovani imprenditori sono un ottimo mezzo per dare una spinta alla nostra economia. Ecco quali sono e come richiederli.
I giovani con idee imprenditoriali brillanti non mancano. A volte a frenare la loro voglia di fare impresa è la mancanza di possibilità economiche. In tal senso, i finanziamenti per giovani imprenditori possono diventare un motore per sbloccare l’economia del Paese e combattere la disoccupazione giovanile.
Qualsiasi sia il settore di riferimento per una nuova impresa, ci sono tantissimi tantissimi finanziamenti e incentivi per startup e giovani imprenditori, attraverso i quali avviare una nuova attività si rivelerà molto più semplice del previsto.
Le agevolazioni per giovani imprenditori possono assumere varie forme, ma le finalità sono sempre le stesse: aiutare la nascita di nuove imprese, supportare quelle già esistenti e incentivare i progetti in specifici settori produttivi.
Tra i vari bandi, alcuni propongono dei contributi a fondo perduto, altri agevolazioni fiscali e altri ancora la promozione di progetti di autoimpiego. Vediamo quali sono i principali finanziamenti per giovani imprenditori…
Nuove imprese a tasso zero
Nuove imprese a tasso zero è un incentivo per i giovani che vogliono aprire un’attività e prevede un finanziamento a tasso zero fino al 75% per progetti fino a 1.500.000 su tutta Italia.
Gli incentivi sono rivolti ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. La presentazione della domanda, business plan e relativa documentazione deve avvenire esclusivamente online sulla piattaforma informatica di Invitalia
Nuove Imprese a tasso zero prevede la possibilità di finanziamenti fino al 90% della quota di finanziamento a tasso zero per le imprese già costituite da almeno 36 mesi e l’ampliamento dei beneficiari anche alle imprese già costituite fino a 5 anni. Previsti anche un aumento della durata del mutuo da 8 a 10 anni e un aumento del limite massimo delle spese ammissibili al finanziamento fino a 3 milioni per le imprese già costituite da almeno 3 anni.
Possono presentare la domanda per i finanziamenti a tasso zero sia le imprese già costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda sia le attività non ancora costituite ma pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Granzia Giovani: nuovi finanziamenti per i giovani imprenditori
Garanzia Giovani, il piano europeo con cui Stato e Regioni s’impegnano a offrire ai giovani under 30 che non studiano e non lavorano (Neet) un percorso personalizzato di formazione o un’opportunità lavorativa, è partito in Italia il 1° maggio 2014.
Il programma è rivolto a tutti i giovani di età compresa tra 15 e i 29 anni, che siano cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti, e residenti stabilmente in Italia. L’attuazione del programma viene regolato e organizzato dalle regioni, che hanno piena libertà e autonomia di organizzare, coordinare e gestire le iniziative tramite Centri per l’impiego ed enti privati accreditati.
I giovani che desiderano aprire un’attività possono avere un’assistenza personalizzata in tutte le fasi dell’avvio dell’attività, e per loro è pensato un percorso mirato caratterizzato da una fase di formazione specialistica e di affiancamento consulenziale, e da una fase di tutoraggio per la gestione amministrativa, legale e finanziaria per accedere agli strumenti finanziari disponibili.
Microcredito
Si tratta di uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria e sociale di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari.
È un piccolo prestito di basso importo per l’avvio di nuova attività fino a 25.000 euro. Il prestito è agevolato dal fondo di garanzia gestito Mef per la promozione di nuove imprese.
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Resto al Sud
Resto al Sud è un altro piano di agevolazioni e finanziamenti per i giovani imprenditori (di età compresa tra i 18 ed i 55 anni) che vogliono aprire un’attività nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Per poter accedere alle agevolazioni previste dal piano Resto al Sud non bisogna aver già usufruito di ulteriori aiuti a favore dell’autoimprenditorialità e, inoltre, chi beneficia delle agevolazioni non deve avere un contratto di lavoro tempo indeterminato.
I finanziamenti sono organizzati nel seguente modo:
- 50% del finanziamento come contributo a fondo perduto;
- 50% del finanziamento sotto forma di finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie. I progetti vengono valutati in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.