Non tutte le fiabe iniziano con una scarpetta di cristallo o una mela avvelenata. Quella di Tatyana Bakalchuk, ad esempio, è una fiaba moderna a tutti gli effetti perché, nonostante le ostilità, ha dato vita ad una realtà imprenditoriale online grazie alla quale è diventata la donna più ricca della Russia. Il suo è un valido esempio di imprenditoria al femminile. Ma, considerando quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina, anche questa storia è destinata ad avere un lieto fine?

Tatyana Bakalchuk è considerata la donna più ricca della Russia. Mentre gli Stati Uniti hanno coltivato sempre più l’espansione di Amazon, il cui e-commerce ha poi trovato terreno fertile anche in Europa, Tatyana Bakalchuk ha cercato di realizzare un progetto molto simile anche in Russia con Wildberries. Questa realtà imprenditoriale è nata circa quindici anni fa, quando Tatiana aveva appena 28 anni ed era in dolce attesa della sua prima figlia. Si è lanciata a capofitto in un progetto senza paracadute, con la consapevolezza di volere di più dalla vita. E quell’azzardo ha ripagato gli sforzi di una donna incinta che sognava un mondo diverso, più intraprendente. E, come una madre, ha accudito quel progetto imprenditoriale che, nel 2017, ha fatturato un miliardo di dollari.

Chi è Tatyana Bakalchuk

Spesso paragonata a Jeff Bezos, Tatyana Bakalchuk ha dato vita ad un impero della vendita online, ma in Russia. Da sempre molto riservata, ha rilasciato interviste con il contagocce, intenzionata a focalizzarsi sul proprio lavoro piuttosto che sulle apparenze. La sua è una storia molto comune, perché Tatiana – come tante donne – ha spesso dubitato delle proprie capacità, lasciandosi schiacciare dal volere dei genitori. Una volta finito il liceo, avrebbe voluto chiudere tutta la sua vita in una valigia e partire per Mosca, dove poi avrebbe frequentato l’università. Ma sua madre era di tutt’altro avviso e non glielo ha permesso. A quel punto Tatiana si è rimboccata le maniche e ha optato per un piano B, iscrivendosi a pedagogia. Ha studiato le lingue straniere e, dopo la laurea, ha iniziato ad insegnare inglese in una scuola.

Poi è arrivata la prima gravidanza, il matrimonio con Vladislav, un tecnico informatico, e il trasferimento a Mosca. Sarà proprio l’arrivo del primo di quattro figli a far scattare una lampadina nella testa di Tatiana, che si renderà conto delle difficoltà, per una donna in gravidanza, di uscire di casa per recarsi nei negozi fisici a fare shopping, per lei e per il bebè: proprio in questa fase è arrivata l’idea che le ha cambiato per sempre la vita.

Tatyana Bakalchuk e suo marito Vladislav Bakalchuk

Cos’è Wildberries e come funziona

E se non fosse necessario uscire di casa per acquistare ciò che serve? Il progetto di Tatiana partiva proprio da questa domanda e, quando l’e-commerce era ancora un universo inesplorato, lei già stava fiutando l’affare: è così che è nato, nel suo appartamento di Mosca e con un investimento iniziale di 700 dollari, Wildberries. Era il 2004 e, a soli 28 anni e con un figlio in arrivo, Tatiana ha scelto di prendersi cura anche di un’altra “creatura”, il suo progetto imprenditoriale: i primi tempi sono stati i più difficili per lei, che dalla fondazione fino a oggi ha sempre voluto lavorare senza finanziatori o soci. Tatiana è sempre stata l’unica fondatrice del progetto e ha permesso soltanto a suo marito di darle una mano.

In principio, Tatiana acquistava la merce (vestiti, scarpe e borse) da un e-commerce tedesco, Otto, che fotografava e poi rivendeva online su Wildberries. Non avendo un servizio di spedizioni attivo, era lei stessa a consegnare i prodotti girando per la città con i mezzi pubblici. Ad un anno dal lancio del sito la coppia imprenditrice ha capito che era necessario fare un passo avanti e ha deciso di assumere i primi dipendenti e di affidarsi ad un sistema di corrieri nazionali. Il passo successivo era selezionare direttamente i fornitori per Wildberries, in modo da aprire un proprio centro di smistamento vicino San Pietroburgo.

Come è cambiato negli anni e com’è oggi Wildberries

Il successo del suo business ha permesso a Tatiana di raggiungere importanti obiettivi nel corso degli anni e di allargare sempre più l’offerta di Wildberries, spaziando tra varie categorie: non solo abbigliamento, ma anche cosmetici, elettronica, libri, gioielli, cibo e prodotti casalinghi, rendendo il suo e-commerce una sorta di Amazon in tutto e per tutto.

Dal 2018, Wildberries ha raggiunto cinque paesi: oltre alla Russia, il suo nome è diventato punto di riferimento anche in Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. Nel 2019 è stata poi la volta dell’Europa. La società ha aperto la sua prima sede a Varsavia, in Polonia, ma tuttora è operativa in 19 paesi inclusi Stati Uniti, Spagna, Italia, Regno Unito e Germania.

Le conseguenze della guerra in Ucraina sul suo business

Forbes ha stimato che, fino al 2021, il patrimonio di Tatyana Bakalchuk fosse pari a 1,4 miliardi di dollari, con la sua azienda che ha generato guadagni per 11 miliardi di dollari; cifre che l’hanno resa la donna più ricca della Russia. Oggi, però, il conflitto in Ucraina e le conseguenti sanzioni internazionali scagliate come risposta alla guerra di Putin potrebbero colpire e danneggiare anche il suo business.

Sempre secondo Forbes, nell’ultimo mese la self-made woman avrebbe visto il valore di Wildberries scendere da circa 7,6 miliardi di dollari a 4,2 miliardi proprio a seguito delle sanzioni dell’Occidente. E, considerando che la guerra fra Russia e Ucraina non sembra destinata a terminare a breve, i numeri del suo business potrebbero precipitare ancora di più. Tatyana Bakalchuk è stata la prima donna in Russia a mettere in piedi un impero online decidendo di scommettere su se stessa, e quell’azzardo l’ha premiata con una società che, nel 2021, è cresciuta di oltre il 1000%. Un esempio di come sia importante ascoltare se stessi e mai sopprimere quella voce dentro la nostra testa che ci dice di poter fare di più.

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