Dal desiderio di regalare abiti in disuso è nata un’idea che ha portato alla fondazione di Vinted. La mente dietro questa startup è quella di Milda Mitkute, che insieme a Justas Janauskas ha dato un nuovo slancio al second hand

È facilissimo accumulare vestiti, accessori e oggetti di varia natura in casa, un po’ meno invece disfarsene. Ma se esistesse un modo semplice per sbarazzarsi di ciò che non piace più e, magari, guadagnarci anche? Perché è questo che permette di fare oggi Vinted, un’App semplicissima dove vendere e acquistare prodotti di seconda mano. L’idea, arrivata in fase di trasloco, è di Milda Mitkute ed è grazie al suo fiuto imprenditoriale che oggi è possibile scambiare prodotti second hand da ogni angolo d’Europa con estrema facilità.

Chi è Milda Mitkute

I traslochi portano con sé voglia di cambiamento e nuovi inizi. Ed è forse per questo che Milda Mitkute, impegnata a cambiare città e casa, ha avuto un’idea folgorante. Sommersa da vestiti che non indossava più da tempo e che non avrebbe mai potuto portare con sé, non ha dato spazio al panico ed è subito passata all’organizzazione. Come dare nuova vita a vecchi abiti impolverati nell’armadio senza destinarli al cassonetto? Semplice: si possono regalare o mettere in vendita. Ma dove? E come?

Nel 2008 Milda ha dovuto cambiare città per motivi di lavoro. Viveva a Kaunas, una cittadina situata nella parte centro-meridionale della Lituania, ma le è stato proposto un nuovo impiego a Vilnius, capitale della nazione. In fase di smistamento, Milda ha scoperto di avere centinaia di abiti inutilizzati e così, nell’arco di una notte, ha messo in piedi una semplicissima vetrina online sperando di potersene sbarazzare. Justas Janauskas, un amico sviluppatore, l’ha aiutata a realizzare la piattaforma, ma l’unico potere a propria disposizione per riuscire nell’intento all’epoca era solo il passaparola. Nei tempi che precedono il boom dei social network, Milda e Justas hanno esplorato un’alternativa che oggi ha scosso il mercato, saltando di smartphone in smartphone. In principio, l’obiettivo di Milda era regalare quegli abiti in eccesso nel suo guardaroba, sperando di poter fare cosa gradita agli amici. Poi il cerchio si è allargato.

Complice il passaparola, la voce è arrivata anche alle orecchie dei media e i giornalisti hanno iniziato a bussare alla loro porta, chiedendo di saperne di più. E, dopo l’interesse da parte della stampa, è arrivato anche quello degli investitori. Fino a quel momento, Milda e Justas avevano semplicemente lasciato che gli utenti sulla piattaforma scambiassero o vendessero ciò che più gli interessava. Ma il profumo di business è arrivato due anni dopo l’apertura, promettendo un successo raggiunto in un decennio. E fu così che nacque Vinted.

Il successo di Vinted

Hanno iniziato in due, ma oggi in Vinted lavorano oltre 700 persone. Ognuna di queste permette ad un oggetto di viaggiare per il mondo e trovare una nuova casa. In un’era in cui il cambiamento climatico ha costretto l’essere umano a fare i conti con lo spreco di risorse e materie prime, Vinted ha reso possibile ancor di più riciclare ciò che, diversamente, avremmo gettato nel cassonetto senza pensarci due volte. E il tutto è a portata di click.

Vinted è la più grande piattaforma consumer-to-consumer presente in Europa dedicata alla moda second hand. Può contare su una community di oltre 45 milioni di iscritti ed una continua crescita, tanto da essere presente in tantissimi paesi europei, tra cui l’Italia, così come in Canada e negli Stati Uniti. Attraverso l’applicazione è possibile vendere e acquistare merce di seconda mano spaziando in diverse categorie. Non soltanto abbigliamento (per uomo, donna e bebè), ma anche accessori (come borse, scarpe) oggettistica per la casa, prodotti di bellezza e persino libri.

In principio Milda e Justas hanno dato vita ad una piattaforma per il web, ma è nel 2012 che hanno iniziato a ragionare su un’applicazione che potesse essere più comoda per gli utenti. Ed è stata quella la scelta vincente. Con l’arrivo di Thomas Plantenga nel team come CEO nel 2016, Vinted ha ripreso a correre sul mercato. A tre anni dal suo ingresso, l’azienda è stata definita la prima startup unicorno della Lituania.

Come funziona Vinted

Come funziona Vinted? In realtà è molto semplice. In primis, è gratis. Quindi tutti gli utenti possono vendere attraverso l’App senza commissioni. Il primo passaggio – uguale per venditore e acquirente –  è quello della registrazione. Chi vuole vendere deve necessariamente caricare un annuncio composto da fotografia della merce, didascalia e prezzo. Una volta pronto, basta cliccare su “carica” e il gioco è fatto. L’annuncio è a disposizione di tutti gli utenti Vinted. Chi è interessato, procede all’acquisto. Al venditore tocca quindi imballare la merce ed effettuare la spedizione (il cui costo è a carico dell’acquirente). L’ultimo step riguarda il pagamento: quando arriva il denaro? Una volta che l’acquirente conferma che il pacco è arrivato sano e salvo a destinazione, e che è tutto conforme come da trattativa, Vinted approva il pagamento e il venditore riceve il denaro.

Per gli acquirenti, invece, Vinted funziona in modo leggermente diverso. Dopo aver scaricato l’App, si può effettuare una ricerca in diverse categorie tra migliaia di brand. Una volta selezionato l’oggetto d’interesse, si possono richiedere informazioni aggiuntive al venditore o acquistarlo direttamente con un click. Al passaggio successivo, è necessario scegliere la modalità di spedizione. Queste sono a carico di chi acquista, come anche la scelta di quale corriere selezionare. Inoltre, Vinted applica una tassa per la protezione degli acquisti per ogni transazione effettuata. Il passaggio finale riguarda il pagamento (che può avvenire con carta, Apple Pay o Saldo Vinted). Una volta arrivato il pacco a destinazione, bisogna controllare che sia tutto come spiegato nell’annuncio e darne conferma.

Ad oggi Vinted ha diversi uffici, tra cui uno a Vilnius. Mentre Thomas Plantenga è entrato in azienda in qualità di CEO, Milda Mitkute ha fatto un passo indietro per dedicarsi alla famiglia e ai figli. Anche se, come ha raccontato ad Elle, anche Vinted è figlio suo. “L’ho cresciuto e sono cresciuta con lui”. Parole di una mamma fiera.

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