Leonardo Del Vecchio, noto fondatore e presidente di Luxottica, da figlio di un fruttivendolo è passato ad essere uno degli azionisti più ricco della Borsa italiana
“Un mattone dopo l’altro si può costruire qualsiasi grattacielo“. La pensa così Leonardo Del Vecchio, l’imprenditore italiano che ha fondato il gruppo Luxottica e che, secondo l’ultima classifica di Forbes, è l’uomo più ricco d’Italia, con 24,2 miliardi di dollari (cioè quasi 21,8 miliardi di euro), scalzando dal podio anche Giovanni Ferrero.
Chi è Leonardo Del Vecchio
Leonardo Del Vecchio è nato a Milano il 22 maggio 1935. La sua azienda dal 4 dicembre 2018 è uscita dal FTSE MIB e ha dato il via a una fusione con la francese Essilor. Del Vecchio (ad oggi ancora presidente esecutivo del gruppo) possiede inoltre svariate quote di Assicurazioni Generali e di Foncière des Régions, una holding specializzata in investimenti immobiliari che possiede varie proprietà residenziali e commerciali in otto Paesi.
Reduce da un’infanzia difficile, Del Vecchio non si è mai arreso: a soli 15 anni la Johnson, azienda specializzata nella produzione di coppe e di medaglie – attiva ancora oggi – lo assume come garzone a Milano. Qui comincia a capire che le incisioni e il design erano una vera passione e per questo motivo si iscrive all’Accademia di Brera, dove si specializzerà in incisioni metalliche.
L’ingresso nel mondo degli occhiali
Nel 1958, dopo aver lasciato Milano, Del Vecchio decide di trasferirsi in provincia di Belluno, ad Agordo, dove nota un vecchio capannone abbandonato. Nel 1961, dopo 3 anni, riesce a chiudere l’accordo con il Comune: avrebbe ricevuto senza alcun costo il capannone se avesse aperto un’attività assumendo personale proveniente dalle aree disagiate della provincia. E così il suo sogno diventa una piccola realtà: la sua bottega specializzata in montature per occhiali è finalmente aperta al pubblico.
È proprio in questa occasione che getta le basi della sua “leadership”: mostrare vicinanza nei confronti dei collaboratori e dipendenti, immedesimandosi anche nei problemi di tutti i giorni, non dimenticandosi mai delle sue origini contadine.
Dopo soli tre anni di attività, la sua bottega si trasforma nella società Luxottica S.a.s., occupando quattordici dipendenti e specializzandosi sempre di più nel campo delle minuterie metalliche per occhiali.
Leonardo Del Vecchio decide di dare una svolta alla sua carriera nel 1967 iniziando a produrre occhiali finiti firmandoli con il marchio “Luxottica”. Questa trasformazione di business registra un tale successo che nel 1971, dopo appena quattro anni dall’inizio della nuova produzione, l’azienda decide di abbandonare la produzione per conto terzi e di dedicarsi totalmente alla creazione e vendita di occhiali finiti.
L’ingresso nel mercato statunitense
Dopo 10 anni di continua crescita e consolidamento nel mercato dell’occhialeria, nel 1981 Leonardo Del Vecchio fa ingresso nel mercato statunitense, grazie ad un prestito ottenuto da Credito Italiano, con l’acquisizione di Avantgarde, brand statunitense di occhiali.
L’intero importo ricevuto, comprensivo degli interessi maturati, viene restituito da Leonardo Del Vecchio dopo appena un anno dal finanziamento. Nello stesso periodo apre 4 nuovi stabilimenti dando lavoro ad altre 4.500 persone e nel 1990 Luxottica si quota alla Borsa di New York, mentre la quotazione su Borsa italiana avverrà solo 10 anni più tardi, nel 2000.
Quando Leonardo Del Vecchio ha abbandonato la carica di amministratore delegato
Del Vecchio abbandona la sua carica di amministratore delegato di Luxottica nel luglio del 2004, anche se rimane ancora Presidente esecutivo del gruppo, affidando la gestione della società ad Andrea Guerra, che ha ricoperto anche il ruolo di consigliere nei CdA delle principali società controllate, venendo in seguito sostituito da Francesco Milleri, attuale vicepresidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica.
Aumento della partecipazione in Assicurazioni Generali e fusione
Nel 2007 Luxottica compra Oakley, la società californiana che produce gli occhiali sportivi più famosi del mondo, per una cifra di 2,1 miliardi di dollari. Sempre lo stesso anno Del Vecchio entra nell’azionariato del colosso immobiliare francese Foncière des Régions, dopo aver ceduto la sua quota di maggioranza in Beni Stabili.
Nel febbraio 2017 Del Vecchio ha concluso un importante accordo con il colosso francese Essilor, dando così vita al gruppo dell’occhialeria più grande d’Europa, EssilorLuxottica, nell’ottobre 2018 con l’ufficializzazione della fusione.
Ultimi acquisti in Generali
Di recente, Leonardo Del Vecchio ha acquistato altre 495 mila azioni di Generali tra il 20 e il 21 ottobre, pari a circa lo 0,03% del capitale sociale della compagnia assicurativa triestina. La quota del patron di EssilorLuxottica nel Leone di Trieste sale così a circa il 5,55%.
Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio hanno stipulato lo scorso 11 settembre un patto di consultazione in vista del rinnovo del board di Generali della prossima primavera. L’accordo, a cui aderisce anche Fondazione Crt, sale quindi al 13,41% complessivo dopo gli ultimi acquisti. La storia imprenditoriale di Del Vecchio sembra che non sia ancora giunta al termine e chi sa quali altre pagine di economia riuscirà ancora a scrivere.