I Business Angel sono una fonte primaria di entrate per startup e giovani aziende. Questi investimenti si sono dimostrati fondamentali sia per ampliare la gamma di contatti e reti di cui un’azienda ha bisogno, sia per garantire capitale aggiuntivo e finanziamenti successivi
Nati a New York nel 1800 per promuovere gli spettacoli di Broadway, oggi i Business Angel sono delle figure professionali che investono in iniziative a basso margine di rischio . Secondo un recente rapporto dell’OCSE, questi “angeli” – chiamati anche Angel investor – sono la fonte primaria di investimenti per moltissime nuove startup o imprese.
Nonostante queste figure operino sui mercati da molti anni, si è sentito parlare di loro soprattutto dalla crisi finanziaria del 2007-2008, quando cioè sono cambiate le iniziative imprenditoriali: i tassi di fallimento sono aumentati in modo consistente, inoltre c’è stata anche una forte contrazione riguardo la disponibilità di finanziamenti bancari.
In quegli anni, mentre le grandi imprese sono state in grado di garantire e ottenere finanziamenti, per via del loro status, tramite bond sul mercato obbligazionario, la maggior parte delle piccole e medie imprese è rimasta legata a doppio filo alle banche. In questo scenario i Business Angel hanno avuto una grande importanza, rappresentando per le PMI un’alternativa importante per l’avviamento della propria attività.
Chi sono e cosa fanno i Business Angel
Le ricerche condotte su questa figura, dal punto di vista economico, sono ancora poche, inoltre ci sono vari termini per indicarli, come ad esempio Angel investor o investitore informale. Si tratta comunque di player di un certo peso che investono nel mondo delle startup o di nuove aziende che vogliono introdursi nei Mercati.
È interessante sapere che aziende come Apple, Ford Motor Corporation e Amazon, nei loro primi anni di attività, sono state tutte finanziate da Business Angel.
Ma esiste un identikit per questi particolari tipi di investitori? Alcuni studi mostrano come è possibile trovare delle caratteristiche comuni: Queste figure hanno un grado di istruzione superiore alla media (che può spaziare dalla finanza a dei settori molto specifici), ha una grande esperienza nella gestione di aziende e organizzazioni anche proprie, oltre ad avere un elevato patrimonio personale, che ovviamente è il dato più ovvio e che consente loro di poter ricoprire questo ruolo.
A questo punto sorge spontanea una domanda: qual è il profilo del business Angel medio in Italia? Anche nel nostro Paese l’Angel investor è un imprenditore con un passato da manager, dotato di elevata istruzione e con almeno una laurea, che ha un patrimonio di poco inferiore ai 2 milioni di euro, di cui il 10% circa è dedicato ad investimenti nelle startup.
Cosa valuta un Business Angel prima di investire il suo capitale?
Sicuramente i primi due fattori chiave che attraggono questi investitori sono: la giovane età del fondatore dell’azienda o della startup e la capacità creativa, che risulta fondamentale in fase di problem solving.
Anche la personalità dell’imprenditore è una caratteristica che viene presa in considerazione dai Business Angel prima di investire. Infatti, chi si mostra particolarmente appassionato alla propria impresa, riceve un trattamento più favorevole dagli Angel investor.
Per questo motivo, gli imprenditori o gli startupper dovrebbero cercare di studiare e raccogliere quante più informazioni possibili, se vogliono davvero impressionare un investitore informale, dato che quest’ultimo è dotato di un certo tipo di conoscenze ed esperienze avanzate e, in genere, conosce già anche l’attuale valore di una startup.
È interessante notare come il processo di selezione per gli investimenti mira ad evitare decisioni sbagliate, anziché cercare di scegliere il “cavallo vincente”. Questa strategia però ha il suo perché, infatti i Business Angel effettuano investimenti a basso rischio, finanziando per lo più aziende o startup che potrebbero generare modesti profitti o parità di bilancio. Generalmente i loro investimenti durano per un massimo di 4 anni, dopodiché cercano di vendere le loro quote a cifre almeno non inferiori all’offerta iniziale.
Quanto investono i Business Angel?
In Italia, i Business Angel investono individualmente da qualche migliaio di euro fino a 100.000 euro per operazione. Questo è un dato generale, esistono ovviamente dei casi eccezionali di operazioni con capitale triplicato e, quando si tratta di fare investimenti più grandi, queste figure solitamente si riuniscono in club deal o in associazioni.