Particolari e temporanei, inaugurano e chiudono i battenti in pochissimo tempo: i ristoranti pop up sono un trend in continua ascesa nel mondo del food
Anche la ristorazione è stata coinvolta nel trend della temporaneità. Sono sempre di più, infatti, i locali che “spuntano fuori” inaspettatamente ma restano aperti per poche settimane. Sono i ristoranti pop up, il cui ciclo di vita ha riscritto le regole del marketing e della comunicazione esattamente come è accaduto per i temporary shop.
I ristoranti pop up si chiamano così perché, proprio come i pop-up che compaiono mentre stiamo navigando in internet, sono locali che nascono all’improvviso, sfruttando l’effetto sorpresa.
Si distinguono dai classici ristoranti per due fattori principali:
- Location: un temporary restaurant è sempre collocato in un posto particolare: il rooftop di un grattacielo, un magazzino abbandonato, un ex cinema…
- Temporaneità. la seconda caratteristica è la temporaneità, perché i ristoranti pop up occupano quelle particolari location solo per un breve (a volte brevissimo) periodo di tempo.
Inoltre, per loro stessa natura i ristoranti pop up seguono delle regole ben precise e devono:
- Svilupparsi in un contesto particolare: se un pop up restaurant nasce in un luogo diverso dal solito, il cliente fin da subito lo fisserà nella sua mente e se ne ricorderà per la particolarità e la ricercatezza.
- Diversificare il menù: uno degli obiettivi di questi ristoranti è quello di dare un’esperienza indimenticabile al cliente coinvolgendo tutti i cinque sensi. La vista per la location, il cibo per il gusto. Quindi il menù dovrà essere molto ricercato.
- Mantenere i prezzi accessibili: il temporary restaurant vuole regalare un’esperienza di alta qualità ma deve mantenere i prezzi bassi così da attirare una clientela eterogenea.
Quali sono gli obiettivi?
Mantenendo queste caratteristiche, inoltre, ogni ristorante pop up si pone degli obiettivi da raggiungere. Quelli comuni a quasi tutti questi locali temporanei sono:
- Cercare di ottenere un grande ritorno economico nel breve tempo: i ristoranti pop up sono vere e proprie attività e come tali devo produrre ricchezza, ma devono farlo tenendo conto dei tempi brevi in cui si svilupperanno.
- Valutare il successo: il temporary restaurant può essere un buon modo per lanciare un’attività e valutare il successo del lavoro, decidendo poi per la definitiva apertura o chiusura.
- Diversificare: dando al cliente una novità c’è la forte possibilità di creare un bisogno nuovo nella testa del cliente e di trasformare il suo comportamento. Rientra nella logica che regola il mercato di qualsiasi bene materiale.
- Far conoscere nuovi chef: per la sua impostazione diversa rispetto al normale locale, il ristorante pop up attira attenzione direttamente su di sé. Questa attenzione poi passa direttamente allo chef e alla sua cucina. Ecco perché per uno chef, questi locali sono un ottimo strumento per farsi conoscere.
La clientela-tipo dei ristoranti pop up
Per il pubblico, un temporary restaurant può essere una particolare esperienza sensoriale. Per il proprietario invece è un progetto che deve portare guadagno. Ecco, dunque, che per unire le necessità del pubblico e dei proprietari un buon temporary restaurant deve puntare ad un target che possa apprezzare il format e al contempo favorirne il successo.
I clienti ideali dei locali temporary sono:
- Foodies: persone che amano trascorrere il tempo libero sperimentando nuovi sapori. Il fenomeno in Italia è abbastanza recente poiché è nato subito dopo l’esplosione della ristorazione nei media e sui social.
- Pubblico giovane: un pubblico giovane è dinamico, non abitudinario e più aperto alle novità e alle sperimentazioni, quindi disposto a provare qualcosa di nuovo e inedito.
- Pubblico social: un ristorante pop up deve saper utilizzare i social e sfruttarne il potenziale. Un pubblico social, se soddisfatto dall’esperienza, la condividerà su Instagram, Facebook e Twitter, inserendo il temporary restaurant in un circolo virtuoso, fatto di contenuti spontanei e passaparola virtuali.
I vantaggi da sfruttare
Appare, dunque, evidente che un locale pop up ha il potenziale per sfruttare una serie di vantaggi che i locali normali di solito non hanno:
- L’effetto sorpresa: se un locale va ad occupare un ambiente che prima era deserto, suscita una positiva sorpresa che poi si trasformerà in curiosità nel cliente.
- L’esclusività: il fatto che un locale sia aperto per poco tempo fa avere al cliente la sensazione di essere di fronte a un’occasione imperdibile. Il poco tempo a disposizione E se penserà di avere poco tempo a disposizione, penserà anche che l’occasione è da sfruttare perché irripetibile ed esclusiva.
- Economicità: le spese di apertura di un pop up restauranti variano in base a vari fattori (ad esempio la location scelta), ma difficilmente superano o eguagliano le spese di apertura di un ristorante permanente.
- Facilità di promozione: un temporary restaurant, proprio per il carattere di novità che gli appartiene, può sfruttare tutti i canali che il mondo della comunicazione offre, in primis i social.
- Concentrazione delle vendite: con i ristoranti pop up viene meno il problema della stagionalità. Le vendite infatti saranno concentrate nelle poche settimane o nei pochi giorni di apertura, limitando anche gli affitti dei locali.
Insomma, i locali temporary hanno tantissimi vantaggi da poter sfruttare e rientrano a pieno nel concetto di experience tanto cara alle aziende attuali e ai consumatori, perché non si limitano ad offrire un servizio, ma regalano vere e proprie esperienze irripetibili e indimenticabili. Ecco perché sempre più imprenditori stanno puntando su questo nuovo format, coinvolgendo anche chef stellati e facendosi conoscere dal grande pubblico, magari in attesa di poter poi aprire uno spazio permanente.