Quale sarà il futuro dei negozi fisici? In un momento di grandi cambiamenti, in molti parlano di retail innovation e puntano ad un rinnovamento tecnologico

Per stare al passo con le nuove tendenze e le nuove abitudini d’acquisto il mondo del retail ha bisogno di reinventarsi e offrire un’esperienza inedita. Con l’avvento del digitale, poi, i riflettori sono puntati per lo più sulle piattaforme online, ma anche i negozi fisici possono dare una svolta alla loro experience, magari facendo affidamento su nuove strategie di comunicazione e su tecnologie innovative.

È ciò che in gergo viene chiamata retail innovation, e che unisce il mondo del retail alle ultimissime innovazioni tecnologiche. Queste ultime, infatti, possono modificare e migliorare la shopping experience, rendendola più appetibile e soprattutto personalizzabile così da far fronte alle esigenze dei consumatori.

Quando entrano in contatto con le nuove tecnologie, infatti, gli utenti si abituano ad un nuovo modo di vivere l’esperienza d’acquisto e non accettano più le modalità precedenti.

Per comprendere al meglio questo fenomeno, basta fare un semplice esempio legato al mondo dell’e-commerce: gli utenti sono ormai abituati ad un’ampia possibilità di scelta e ad una reperibilità h24, e si aspettano un’esperienza simile anche in un negozio tradizionale. Ecco, dunque, che alcune novità provenienti dal mondo tecnologico possono modificare le abitudini dei clienti, introdurli ad un nuovo modo di fare shopping e infine fidelizzarli.

I trend vincenti degli ultimi anni

Le tendenze che hanno dettato legge, andando incontro ai desideri dei consumatori e modificandone i comportamenti, sono i nuovi pilastri del marketing contemporaneo.

Tutti i brand e le aziende di qualsiasi settore si sono adeguate a queste nuove richieste, cercando di regalare nuovi stimoli e servizi innovativi ai propri utenti. I punti principali di questo cambiamento sono la personalizzazione dei prodotti, comportamenti più etici e responsabili e una shopping experience coinvolgente e dinamica. Insomma, i clienti vogliono sentirsi speciali, sono più attenti alle tematiche ambientali e sociali e desiderano un’esperienza nuova e indimenticabile.

Per far sì che queste nuove tendenze trovino terreno fertile le aziende devono fare affidamento non soltanto sulle classiche strategie di marketing, ma anche su innovazioni tecnologiche che rendano smart e innovativa l’esperienza d’acquisto. Inoltre, la retail innovation può avvicinare gli store fisici al mondo digitale e appianare le differenze tra questi e le piattaforme online.

La retail innovation convince i consumatori

Da recenti studi risulta che la maggior parte dei consumatori che hanno visitato un negozio dotato di sistemi di automazione preferiscono questo tipo di store a quelli tradizionali.

Per di più, il 46% dei clienti che hanno avuto un’esperienza positiva con gli “smart stores” ha dichiarato che preferisce questo genere di negozi alle piattaforme online. Insomma, grazie ai miglioramenti di retail innovation, i clienti effettuerebbero presso i punti vendita fisici circa il 20% degli acquisti che abitualmente svolgono online. Un dato interessante che denota una grande fiducia, o forse una crescente curiosità, verso le nuove tecnologie.

Tali innovazioni, inoltre, possono aiutare i retailer ad offrire soluzioni più sostenibili, andando incontro ad un altro trend in crescita nell’ultimo decennio. Insomma, un’esperienza innovativa, sostenibile e personalizzabile in base alle esigenze e alle richieste dei singoli clienti. L’unico punto che non ha riscosso il consenso del pubblico riguarda l’utilizzo dei dati personali per la profilazione, specialmente se si parla di riconoscimento facciale.

Esempi di innovazione tecnologica nei negozi

Ma cosa vuol dire far affidamento sulla retail innovation? Insomma, quali sono gli step principali per rendere un negozio innovativo e appetibile? Il primo passo riguarda sicuramente l’ambito social: Bershka, ad esempio, ha inserito dei social corner che invitano gli utenti alla condivisione di video e immagini; ancora, il ristorante newyorkese 4Food ha invitato i suoi clienti a creare piatti personalizzati e brandizzabili, da condividere sui social network anche usando i dispositivi del locale per poi guadagnare le royalty (25 cent di sconto) ogni volta che qualcuno in futuro lo ordinerà.

Un’ulteriore novità, molto più innovativa, riguarda poi la realtà aumentata: OVS ha usato questa tecnologia per trasformare le T-shirt in capi interattivi da condividere con gli amici. Nello store Lush di Tokyo, invece, basta scaricare l’apposita app e inquadrare i prodotti per scoprirne tutte le caratteristiche, gli ingredienti e le modalità d’impiego. Oltre a intrattenere l’utente, questa scelta di Lush asseconda l’aspirazione ecologica del marchio, che punta a ridurre il più possibile gli sprechi legati a packaging ed etichette.

Un altro store altamente digitalizzato è il flagship store Nike a New York. L’impatto visivo è tra i più innovativi ed esteticamente appetibili del settore fashion, per di più presenta schermi su cui sfogliare il catalogo e selezionare i modelli disponibili in store.

Ancora, con l’utilizzo dell’app il cliente avrà accesso a contenuti esclusivi. Infine, nel negozio sono presenti anche degli strumenti per testare i prodotti, registrare le proprie performance in modo digitale e farsi guidare dagli addetti sulla scelta dei prodotti più adatti.

Un’area è dedicata alla prova delle scarpe da basket, con un campo dotato di vari sensori cinetici in grado di catturare i movimenti del corpo e proiettarli su un maxischermo. Un’esperienza unica, che va ben al di là del semplice acquisto.