Hanno subito un’accelerata in seguito al lockdown e diventano sempre più facili e sicuri. I pagamenti digitali sono la nuova frontiera delle transazioni, e le app continuano ad attirare nuovi utenti
Se ne parla sempre più spesso e sono diventati uno degli argomenti più quotati del momento. I pagamenti digitali sono veloci e convenienti e, secondo gli esperti, in futuro acquisiranno un ruolo sempre più importante.
Si tratta di quelle transazioni di denaro che avvengono senza l’uso del contante ma con strumenti tecnologicamente avanzati come gli smartphone, le applicazioni sul computer o le carte di credito contactless.
Trend in crescita negli ultimi anni, con la pandemia i pagamenti digitali hanno registrato un’impennata notevole, complice la chiusura di molti esercizi e il maggiore utilizzo di piattaforme e-commerce. Secondo il report World Payments Report 2020, pubblicato da Capgemini, il Covid-19 ha causato un aumento dei volumi delle transazioni digitali, insieme ad un importante cambiamento nei comportamenti dei consumatori.
Prima dell’inizio della pandemia, i volumi dei pagamenti avevano già raggiunto nuovi massimi storici, ma ora ci si aspetta che continueranno a crescere a una velocità che riflette la maggiore dipendenza dalle transazioni non-cash e la situazione economica meno florida a livello globale. Basti pensare che gli analisti di Capgemni hanno evidenziato che nell’aprile scorso (quando in diversi paesi era in atto il lockdown) più del 38% dei consumatori ha dichiarato di aver scoperto un nuovo fornitore di pagamenti.
Il COVID-19 ha accelerato il processo di innovazione nell’universo dei pagamenti per arrivare a definire una nuova normalità, in cui le aziende del settore dovranno padroneggiare il digitale. I consumatori sono alla ricerca di velocità, convenienza e di una migliore customer experience, quindi i fornitori di servizi di pagamento devono offrire prodotti e servizi che rispondano a queste richieste.
Monia Ferrari, Financial Services Director di Capgemini in Italia.
Insomma, i clienti stanno riducendo l’utilizzo dei contanti a causa della situazione attuale e grazie a una crescente dimestichezza con i pagamenti digitali. I nuovi player stanno, così, diventando sempre più popolari. Inoltre, metodi di pagamento alternativi potrebbero continuare a far crescere l’universo dei pagamenti non-cash, perché i consumatori sono alla ricerca di velocità, convenienza e di una migliore customer experience.
Addio chiavetta elettronica! Arriva il mobile token
Tra i grandi cambiamenti a cui abbiamo assistito in materia di pagamenti digitali è da ricordare la Direttiva Europea 389/2018 entrata in vigore in Italia il 14 settembre 2019 che prevede, tra le altre cose, l’addio alle chiavette token.
I proprietari di conti correnti online hanno iniziato ad utilizzare un sistema d’identificazione più sicuro. Anche l’accesso e gestione alle funzionalità home banking è cambiata totalmente con l’eliminazione delle chiavette token (che sono state ritirate e rottamate) e l’introduzione del mobile token con lo smartphone.
Le tradizionali forme di identificazione e autorizzazione dei pagamenti sono state sostituite dalla SCA (Strong Customer Authentication), una versione rafforzata dell’autenticazione a due fattori che diventerà il nuovo standard di sicurezza per e-commerce e ogni altra transazione digitale. I criteri di protezione della SCA sono:
- Conoscenza, qualcosa che solo il cliente conosce, come un’informazione riservata, un pin o una password
- Inerenza, qualcosa che solo del cliente fa parte, come i lineamenti del viso, il timbro vocale o un’impronta digitale
- Possessione, qualcosa che solo il cliente possiede, come un cellulare, uno smartwatch o altri dispositivi mobili
Apple Pay
Una delle prime applicazioni per acquisti tramite smartphone e i pagamenti digitali è stata Apple Pay, il sistema di pagamento contactless sviluppato da Apple per tutti i suoi dispositivi.
Questa applicazione sfrutta il Wallet (un portafogli virtuale) e la tecnologia NFC che mette in contatto lo smartphone con tutti i POS compatibili. Tutti gli utenti con un dispositivo dotato di Face ID o Touch ID potranno utilizzare Apple Pay per i pagamenti digitali: basterà appoggiare il dispositivo sul POS e permettere la transazione. Inoltre, l’app supporta sia carte di credito che di debito di tutti i maggior i circuiti (Mastercard, Maestro, Visa, Unicredit, N26, Intesa Sanpaolo, Widiba e Hype).
Google Pay: i pagamenti digitali su Android
È un’applicazione pensata per Android ed è già preimpostata sugli smartphone. Google Pay è il sistema di pagamento più impiegato nei negozi fisici e sugli e-commerce. Viene considerato molto più sicuro rispetto ad una qualsiasi carta di credito dal momento che il numero è protetto da un livello molto alto di crittografia di sicurezza.
Gli utenti di Google Pay possono associare carte di credito, debito e prepagate al proprio account. Per i pagamenti non sarà necessario sbloccare il telefono o avviare l’app, ma sarà sufficiente appoggiare lo smartphone sul POS ed eseguire l’autenticazione con l’impronta.
PayPal
Si tratta dell’applicazione più popolare e sicura al mondo, che permette agli utenti di effettuare transazioni senza dover rivelare le proprie coordinate bancarie o il numero della carta di credito.
All’account PayPal possono essere associate fino a otto carte di credito, una prepagata o il conto corrente. È possibile ricevere denaro da parenti, amici e sconosciuti o fare collette grazie al servizio Money Box. In questo modo gli utenti possono inviare i soldi che vengono poi caricati direttamente sul conto PayPal. Anche se questa applicazione viene utilizzata maggiormente per pagamenti online e transazioni tra privati, è anche possibile pagare nei negozi convenzionati con PayPal o che presentano il simbolo contactless.
Payplug
PayPlug è una soluzione di pagamento creata appositamente per le PMI, che consente ai commercianti di accettare pagamenti online direttamente dalle carte Visa, MasterCard e CB, sia online che tramite cellulare. PayPlug punta a semplificare i pagamenti online per tutti i commercianti, offrendo un’interfaccia utente estremamente semplice.
La pagina di pagamento è personalizzabile ed è ottimizzata anche per i dispositivi mobili, inoltre si presenta integrata (i clienti possono rimanere nel negozio durante il checkout) o reindirizzata (i clienti vengono reindirizzati a una pagina di pagamento personalizzata). Infine, dopo il pagamento avviene l’archiviazione sicura delle informazioni della carta.
Satispay: la prima app italiana per i pagamenti digitali
Satispay è stata ideata per coloro che non vogliono avere troppi contanti in tasca e soprattutto non vogliono essere costretti a pagare il canone di una carta di credito. L’app dà la possibilità di effettuare micro-pagamenti con il telefono verso i propri contatti o verso negozi convenzionati, come se fosse un “WhatsApp per il denaro”.
Per usare Satispay è necessario scaricare gratuitamente l’app e iscriversi inserendo le credenziali (numero di telefono, e-mail e un codice a 5 cifre), l’IBAN, la carta d’identità e il codice fiscale. In seguito si potrà caricare il denaro e fissare un budget per la spesa. L’invio di denaro è immediato e chi lo riceve dovrà solo accettare la richiesta. Per le transazioni fino a 10 euro il servizio è gratuito, mentre per i pagamenti digitali superiori a questa cifra si applica una commissione di 0,20 euro.