Sempre più spesso sentiamo parlare di innovazione sociale. Ma che cosa intendiamo con questo termine?

L’innovazione sociale comprende la capacità di rispondere a dei bisogni sociali emergenti attraverso nuove soluzioni e modelli. Per fronteggiare le sfide del nostro tempo come disuguaglianza sociale ed economica, modelli di sviluppo non più sostenibili, cambiamenti climatici, ecc. è infatti necessario intervenire con nuove soluzioni. È qui che interviene la Social Innovation, l’innovazione applicata alla quotidianità, che può riguardare iniziative sia no profit che for profit.

All’origine di questi processi di innovazione esistono pressioni sociali esercitate dall’esistenza di bisogni insoddisfatti (es. servizi sanitari di prossimità), di risorse sprecate (es. il consumo di suolo), di emergenze ambientali (es. qualità dell’aria nei centri abitati) o sociali (es. crescenti aree di disagio e marginalità).

Innovazione sociale: significato, modelli, progetti

Riguarda la realizzazione di modelli innovativi di prodotti e servizi che mirano a soddisfare bisogni sociali emergenti, al fine di migliorare le condizioni di vita, ambientali e di lavoro delle persone. I progetti di social innovation prevedono il coinvolgimento di attori e finanziamenti del settore pubblico e privato, secondo lo schema della finanza di impatto.

I progetti di social innovation possono riguardare gli ambiti più disparati:

  1. dalla formazione all’integrazione di immigrati e delle persone svantaggiate;
  2. dalle soluzioni per i portatori di handicap alla mobilità sostenibile;
  3. dal riciclo alla rigenerazione urbana, dalla valorizzazione dei beni culturali, al microcredito, ecc.

In futuro l’innovazione sociale diventerà sempre più trasversale rispetto agli ambiti di intervento, coinvolgendo le politiche sociali e socio-sanitarie per poi agire anche nell’ambito delle politiche giovanili, industriali e culturali. L’innovazione sociale rappresenta una vera e propria leva strategica per lo sviluppo del Paese e delle comunità locali. 

La Social Innovation si distingue dalle attività delle organizzazioni non governative o in applicazione dello Stato sociale perché:

  • individua soluzioni nuove (innovative, appunto) per fronteggiare le sfide e le questioni sociali che sempre di più riguardano una fascia crescente della popolazione mondiale
  • non si limita a progetti di medio periodo, ma si pone obiettivi a lungo termine.

Per promuovere la realizzazione di modelli di social innovation, nel 2012 in Italia è stata introdotta una specifica categoria di startup, la startup innovativa a vocazione sociale, dedicata a definire una serie di vantaggi fiscali per tutte le nuove realtà che operano in quei settori considerati di particolare utilità sociale.

Nel corso degli ultimi anni, tutte le regioni italiane hanno avviato o implementato azioni riconducibili all’innovazione sociale. Inoltre, il 50% degli incubatori italiani supporta startup a forte impatto sociale, appartenenti ai seguenti settori:

  • cultura, arti e artigianato (20%)
  • salute e benessere (18%)
  • sviluppo di comunità (23%)
  • protezione ambientale(21%)

Innovazione sociale: alcuni esempi

Uno dei più noti è il microcredito (piccoli prestiti erogati anche a persone che si trovano in difficoltà economica). Il suo ideatore Muhamad Yunus, nel 2006 ha vinto il premio Nobel per la pace.

Lorf è un progetto che utilizza l’Intelligenza artificiale per aiutare le persone affette da autismo.

Torino Social Innovation è invece un programma della Città di Torino nato per sostenere i progetti in ambito mobilità, saluto, educazione al lavoro, ecc.

Social Innovation: a che punto siamo in Italia con i progetti che possono migliorare la vita di tutti?

📌 L’…

Pubblicato da Dealogando su Venerdì 15 gennaio 2021

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