Moda, banche e automotive. Sono questi i settori in cui i brand italiani primeggiano per valore economico, reputation e influenza sul pubblico
Gucci con il maggiore valore economico e Ferrari con il più alto tasso di influenza sul pubblico. Questi due nomi guidano la classifica dedicata ai 50 top brand italiani stilata da Brand Finance, società di consulenza globale con sede a Londra. Lo studio ha rivelato come i maggiori brand italiani siano cresciuti notevolmente durante il 2019, registrando un +6% rispetto all’anno precedente e con un valore complessivo di circa 143 miliardi di euro.
Questi dati posizionano l’Italia sopra la Spagna, ma al di sotto di Francia e Germania. In realtà, il gap con queste ultime non dipende tanto dalla forza con la quale i brand influenzano le scelte dei consumatori, ma soprattutto dalla potenza con cui le imprese di grandi dimensioni, rispetto a quelle di media dimensione, riescono a produrre valore.
La Brand Finance Italy 50 2020 è composta soprattutto da brand italiani di lusso, in particolare abbigliamento e auto, il cui valore originato da immagine e reputazione tende mediamente a contribuire a metà dell’intero valore di impresa.
I brand di moda
La moda di alta gamma, con ben undici brand, pesa per il 27% sul valore complessivo dei brand presenti nella Italy 50 2020. Gucci, con una spettacolare crescita del 26% rispetto allo scorso anno, alla data del 1 gennaio 2020 si conferma il brand italiano che origina maggiore valore economico grazie a immagine e reputazione, con una valore di €15,9 miliardi.
Il valore finanziario dei brand dipende sia dalla forza con cui i brand influenzano le scelte dei consumatori sia dalla capacità di convertire immagine e reputazione in fatturato e profitto. Nel caso specifico di Gucci ci troviamo di fronte ad un brand estremamente forte, classificato da Brand Finance AAA+.
L’estrema forza che caratterizza il brand Gucci è il risultato di una continua attenzione alla propria identità, unita all’attenzione verso i nuovi trend di consumo, quali l’impegno sociale.
Infatti, c’è da dire che anche se l’industria della moda non primeggia negli indicatori di responsabilità sociale, tra i brand della moda presenti nella Italy 50 Gucci risulta comunque quello più responsabile.
Durante il 2019 anche Armani, Versace e Bulgari hanno performato bene, registrando tutti e quattro incrementi superiori al 23% e posizionandosi tra i dieci brand italiani che hanno maggiormente aumentato il valore del trademark anno dopo anno. Anche le marche Ray-Ban, Moncler e Oakley, con incrementi compresi tra il 12% e il 9% hanno performato bene a livello finanziario.
I brand italiani del settore bancario assicurativo
Il comparto bancario assicurativo segue quello del lusso in termini di valore finanziario complessivo nella Brand Finance Italy 50 2020. Generali, grazie ad una crescita del 20%, raggiunge il valore di €7,3 miliardi e sale così in quinta posizione.
Il valore di Poste Italiane, il cui business assicurativo pesa circa il 65% del fatturato, è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno. Ma il rafforzamento del brand di 6 punti percentuali ha portato Poste a diventare il brand assicurativo più forte del mondo, con uno score pari a 85,5 su 100 e il corrispondente brand rating estremamente forte AAA.
I forti incrementi di valore di Intesa e di Unicredit, poi, sono dovuti sia a fattori tecnici sia al buon rafforzamento dei rispettivi brand. Bene anche gli altri brand bancari e assicurativi che sono cresciuti in valore grazie ad un diffuso rafforzamento, probabilmente dovuto al superamento della crisi di immagine delle banche dopo gli scandali di qualche anno fa.
I migliori brand del’automotive
Con un incremento del 14%, il brand Ferrari raggiunge il valore di €8,2 miliardi, salendo così in quarta posizione in termini di valore del trademark.
Ad oggi ha un valore pari a 94,1 su 100 e un relativo brand rating AAA+: Ferrari si conferma ancora una volta il brand più forte del mondo, o meglio il brand che raggiunge lo score più elevato in assoluto riguardo la gestione del marketing mix, il ritorno di immagine e il ritorno commerciale.
Con un brand rating AAA, una crescita di valore del 18% e un conseguente valore di €1,7 miliardi anche Lamborghini ha performato molto bene.
Diversamente Maserati che, con un decremento del 41%, è il brand italiano che perde più valore in euro. In discesa significativa anche il valore di Fiat nonostante il rafforzamento del brand da A+ a AA-.
Quanto l’emergenza sanitaria ha influito sui brand italiani?
L’insorgere della crisi legata al Coronavirus ha comportato da inizio anno una perdita del 14% pari a 19 miliardi di euro. Tale flessione verso il basso è stata generata soprattutto dalla riduzione della capacità sia di acquisto dei consumatori sia di produzione delle imprese e non dall’indebolimento dell’immagine e reputazione dei brand.
Solo l’anno prossimo saranno visibili in maniera più chiara e definita gli effetti della crisi sui singoli brand.
A parte l’impatto economico negativo che subiranno la maggior parte dei brand a causa della riduzione di potere di acquisto, già nei prossimi mesi potrebbero emergere evidenze sul rafforzamento o sull’indebolimento di brand, che si riveleranno in grado di soddisfare o meno le nuove esigenze dei consumatori post-Covid.