Nel 2024 il tempo complessivo trascorso dall’umanità sui social network raggiungerà la cifra impressionante di 500 milioni di anni. L’Italia si distingue come uno dei Paesi europei in cui si passa più tempo scrollando: una media di 2 ore e 17 minuti al giorno. Ma cosa comporta questo consumo digitale sulla salute mentale? E come il termine “Brain Rot”, scelto dall’Oxford University Press come parola dell’anno, descrive questa realtà?
500 Milioni di Anni sui Social: L’Italia ai Vertici Europei
Secondo un’analisi di Visual Capitalist, entro il 2024 l’umanità avrà trascorso collettivamente 500 milioni di anni sui social network. Questo dato colpisce ancora di più se consideriamo il posizionamento dell’Italia: con una media di 2 ore e 17 minuti al giorno, il nostro Paese è il quarto in Europa per tempo trascorso sui social e il ventesimo a livello mondiale.
Questi numeri fanno riflettere sul peso crescente del digitale nella vita quotidiana e hanno portato molti a rispolverare un termine che descrive i suoi effetti: “Brain Rot”.
Cosa Significa “Brain Rot”?
Scelto come parola dell’anno 2024 dall’Oxford University Press, “Brain Rot” descrive il degrado dello stato mentale e intellettuale provocato dall’esposizione eccessiva a contenuti di bassa qualità, specialmente online. Il termine, coniato per la prima volta da Henry David Thoreau nel 1854, è tornato in auge grazie alla Gen Z e alla Gen Alpha. Ironia della sorte, sono proprio queste generazioni a creare e consumare molti dei contenuti a cui si riferisce il termine.
La Normativa Italiana sull’Accesso ai Social
In Italia, per iscriversi a un social network bisogna avere almeno 14 anni, come stabilito dalla normativa vigente. Tuttavia, controllare effettivamente l’età degli utenti è una sfida complessa. Nell’Unione Europea, il trattamento dei dati personali dei minori sotto i 16 anni richiede il consenso dei genitori, ma ogni Stato membro può abbassare questa soglia fino a 13 anni. Questa regolamentazione cerca di tutelare i più giovani, ma resta difficile da applicare in maniera uniforme.
Gli Effetti dei Social sulla Salute Mentale
Numerosi studi dimostrano come l’uso eccessivo dei social network possa avere effetti negativi sulla salute mentale. Per approfondire questa relazione, il Center for Open Science ha avviato una ricerca su come le piattaforme influenzino il benessere psicologico, in particolare tra i giovani. I ricercatori analizzeranno dati come il tempo trascorso online e le dinamiche delle interazioni, per comprendere meglio l’impatto dei contenuti digitali su ansia e depressione.
Quanto Tempo Passi sui Social?
Riflettere sul proprio consumo di social è il primo passo per prevenire effetti negativi sulla salute mentale. Se trascorri molte ore al giorno scrollando, potresti chiederti: quanto di questo tempo contribuisce davvero al tuo benessere?