La grande G accetta la sfida di gestire spazi fisici per la vendita dei propri prodotti. Google Pixel, Nest e le tecnologie californiane saranno protagoniste: i battenti del Google Store apriranno in estate nel quartiere di Chelsea e verranno implementate le misure antiCovid

Se qualcuno si chiedesse qua è il “gioiello della corona” di Apple, magari potrebbe pensare agli iPad o agli iPhone. Solo che sbaglierebbe, perché il driver principale di ricchezza per l’azienda della Mela morsicata è il direct retail, ovvero gli Apple Store. La società di Cupertino vende oltre il 34% del suo prodotto tramite trattativa in house, ovvero in negozio o da sito della casa madre. Si tratta di un dato in costante crescita dal 2016: ecco perché non deve stupire che Google abbia capito l’antifona e si stia iniziando ad allineare. Aprirà nei prossimi mesi nel distretto newyorkese di Chelsea il primo Google Store, nell’ex edificio della Port Authority che oggi ospita anche gli uffici della società. Come sarà? Beh, proprio come l’Apple Store, però di Google. Il nuovo negozio sarà parte del New York Google Campus, già in costruzione accanto agli headquarters per la costa est che sono lì accanto e che impiegano già oltre 11mila googlers.

Il sito di notizie The Verge spiega che nel negozio si venderà “una vasta serie di dispositivi Google, come gli smartphone Pixel, gli home devices Nest, i trackers Fitbit, i Pixelbooks e molto altro”. “Gli utenti – si legge sul portale Usa – potranno ordinare i prodotti attraverso gli online stores di Google e ritirarli fisicamente nello shop”. La Google experience nel negozio fisico sarà molto simile a quella negli store con la mela – e tutti ricordano le file chilometriche e lo stato estatico degli appassionati al lancio dei nuovi dispositivi Apple: “Il nuovo Google Store mostrerà come funzionano i prodotti Google, offrirà supporto tecnico in-store per risolvere i problemi che si presentano, assisterà per i setup, lavorerà sulle riparazioni e promuoverà dei workshop per permettere a tutti di usare al meglio i prodotti e i servizi di Google”, spiegano dalla grande G.

Come sarà la Google experience nel nuovo store

Secondo il comunicato ufficiale diffuso dall’azienda, il Google Store permetterà di “riparare uno schermo di un Pixel rotto, risolvere un problema tecnico, aiutare con le installazioni”. “Molti utenti vogliono provare un device prima di comprarlo, e questo sarà possibile nei Google Store. La nostra squadra – prosegue la nota – ti aiuterà con una soluzione specifica e personalizzata per i tuoi bisogni. Il Google Store è un importante passo avanti nel nostro sforzo di fornire la migliore esperienza Google, ovunque e dovunque le persone ne abbiano bisogno. Non vediamo l’ora di incontrare molti dei nostri clienti e raccogliere feedback sul negozio, così che si possa continuare a esplorare e sperimentare tramite le possibilità di uno spazio fisico di vendita. Vogliamo costruire tutto il possibile su questa bella esperienza”.

Il Google Store a New York è solo il primo di questa nuova iniziativa targata G e l’ultima di una serie di mini-sperimentazioni preparatorie al grande passo. Lo Store aprirà nel corso dell’estate 2021: non saranno ancora cessate le preoccupazioni per l’epidemia da Coronavirus e infatti per l’ingresso verranno richieste tutte le precauzioni concernenti la distanza di sicurezza, le mascherine e l’igienizzazione delle mani. “L’esperienza dello shopping potrebbe risultare un po’ diversa da quel che i clienti ricordano”, spiegano da Mountain View. “Puliremo gli spazi più volte al giorno, il numero dei clienti sarà limitato così che tutti possano sentirsi al sicuro e saranno previste opzioni di corsia veloce per il ritiro. Ci atterremo alle linee guida delle autorità nazionali e locali, per adottare le nostre procedure di sicurezza così come richiesto”, chiariscono.

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