La Manovra 2021 ha l’obiettivo di rilanciare l’economia dopo la crisi scatenata dalla pandemia da Covid-19. Ma cosa prevede e a che punto siamo con l’approvazione della Legge di Bilancio?
La scorsa domenica, 18 ottobre 2020, è stato approvato il ddl collegato al Documento Programmatico di Bilancio, il quale contiene in sostanza tutte le politiche economiche e finanziarie che il governo ha deciso di mettere in atto nel contesto della Legge di Bilancio 2021. Il documento – contenente il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 – è stato inviato a Bruxelles per essere visionato dalla Commissione europea, mentre entro la fine del mese dovrà essere trasmesso in Parlamento per la definitiva approvazione della Manovra entro la fine dell’anno. Secondo le ultime indiscrezioni, il testo di questa dovrebbe arrivare alla Camera tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, dopo un secondo passaggio a Palazzo Chigi.
Vista la delicatissima situazione dovuta al recente incremento dei contagi di Covid-19 le tempistiche delle prossime tappe che porteranno all’approvazione definitiva della legge di Bilancio non sono affatto scontate, con il virus che ha colpito anche deputati e senatori. Più “scontato”, invece, è dire che il Dpb tiene conto delle recentissime evoluzioni pandemiche e punta ad un risanamento dell’economia seriamente danneggiata dall’emergenza sanitaria mondiale. Molti degli interventi per la ripresa, comunque, saranno finanziati dall’ormai noto Recovery Fund, il fondo stanziato dall’Ue per risollevare le economie dei 27 Stati membri, le cui risorse però tardano ad arrivare e sul cui ammontare sembra non esserci ancora chiarezza. La Manovra 2021, comunque, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ammonta a complessivi 39 miliardi di euro, di cui 24 stanziati in bilancio nazionale e 15 provenienti dal programma Next Generation EU. Ma cosa prevede?
Legge di Bilancio 2021, cosa c’è nel testo
Cosa c’è nel testo della Legge di Bilancio? Quali sono i principali interventi pensati dal governo per risanare l’economia nazionale e aiutare lavoratori, imprese e famiglie contro la crisi scatenata dall’epidemia da Coronavirus? Vediamoli, punto per punto:
- Fondo anti-Covid – previsto un fondo per aiutare tutti quei settori d’impresa particolarmente danneggiati dalla crisi economica. Si tratta di 4 miliardi che vengono stanziati al fine di: prorogare la moratoria sui mutui; dare la possibilità alle aziende di accedere al Fondo Garanzia Pmi e al Sace; azzerare la contribuzione per chi assume giovani fino a 35 anni d’età per i prossimi 3 anni; fornire un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese (con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro); prorogare le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.
- Sanità – una serie di misure sono previste nei confronti di chi è stato e continua ad essere in prima linea contro il Covid, quindi il personale medico e infermieristico. Per quanto riguarda questo settore, infatti, sono previsti dei nuovi ingressi di personale pari a 30mila unità e vengono stanziati complessivamente 4 miliardi per far fronte all’emergenza sanitaria, con un fondo speciale dedicato all’acquisto di vaccini.
- Famiglie – viene introdotto l’assegno unico per i figli con l’estensione anche a lavoratori autonomi e incapienti, mentre viene prolungata la durata del congedo di paternità: un intervento da 3 miliardi di euro.
- Lavoro – prevista la proroga della Cassa integrazione Covid e, per quanto riguarda le pensioni, quella di opzione donna e ape sociale.
- Fisco – previsto, con uno stanziamento di 1.8 miliardi, il taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28mila euro; 8 miliardi di euro, invece, andranno a finanziare la riforma fiscale ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.
- Scuola e Università – stanziati 1.2 miliardi di euro per l’assunzione di 25mila insegnanti di sostegno, 1.5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica, 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio, 500 milioni di euro l’anno per l’università, 2,4 miliardi per l’edilizia universitaria e i progetti di ricerca.
- Cultura – stanziati 600 milioni di euro l’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.
- Mezzogiorno – previsti 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 per portare a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud Italia e la proroga per il 2021 per il credito di imposta destinato agli investimenti nelle Regioni del Meridione.
- Trasporti – vengono stanziate delle risorse per potenziare il trasporto pubblico locale, con un occhio di riguardo per quello scolastico.