Il decreto Ristori quater è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì 30 novembre e stanzia altri 8 miliardi di euro a sostegno delle categorie più colpite dalla crisi economica post pandemia. Ecco cosa prevede

È stato approvato dal Consiglio dei ministri la notte tra domenica scorsa e lunedì e stanzia 8 miliardi di euro per introdurre una serie di misure a sostegno di aziende e lavoratori, includendo tante categorie che erano rimaste escluse dai precedenti provvedimenti: il decreto Ristori quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì 30 novembre, fa salire a 18 miliardi (i primi 10 erano stati stanziati lo scorso 28 ottobre) la somma che il governo ha deciso di destinare a bonus e proroghe delle scadenze fiscali al fine di aiutare chi è stato maggiormente danneggiato dagli effetti della crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria. Ma cosa prevede nello specifico?

Innanzitutto il rinvio, dal 30 novembre al 30 aprile 2021, della scadenza del versamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che nel primo semestre del 2020 abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 33 per cento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda tutte quelle attività costrette alla chiusura per effetto delle restrizioni previste dall’ultimo Dpcm del 3 novembre – come i ristoranti delle zone arancioni e rosse – la proroga delle scadenze fiscali verrà applicata indipendentemente dai limiti di fatturato e di perdite. Prevista anche la sospensione dei versamenti di ritenute, Iva e contributi previdenziali per il mese di dicembre ed il rinvio della rottamazione ter, saldo e stralcio relativamente alle rate scadute nel 2020. I contribuenti che hanno saldato alcune rate, inoltre, potranno chiedere nuove rateizzazioni e vedere bloccate le procedure esecutive.

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.

Decreto Ristori quater: i nuovi destinatari dei sostegni a fondo perduto

A seguito delle proteste di una serie di categorie di lavoratori rimasti esclusi dai sostegni economici introdotti dal governo all’inizio della pandemia, il decreto Ristori quater prevede un’ulteriore indennità una tantum per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. In riferimento a quest’ultimo comparto, il “fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo” viene arricchito di una dotazione di 90 milioni di euro, mentre altri 10 milioni sono destinati alle agenzie di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici.

L’esecutivo, poi, ha pensato anche allo sport: sono infatti stati allocati 92 milioni di euro nel “fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche” al fine di distribuire un bonus di 800 euro ai lavoratori del settore. Infine, un sostegno è stato previsto anche per i lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, vigili del fuoco e polizia, al fine di pagare indennità e straordinari: a tal proposito è stata destinata una somma di 62 milioni di euro.