Da alcune settimane non si fa altro che parlare di cashback, una delle iniziative del governo per incentivare le persone ad utilizzare i pagamenti digitali, diffondere la moneta elettronica e in tal modo combattere il fenomeno – sempre molto diffuso – dell’evasione fiscale. Tale meccanismo, introdotto con il Decreto Agosto (convertito in legge il 14 ottobre 2020), dopo il recente via libera del Garante della Privacy al regolamento partirà ufficialmente il prossimo 8 dicembre. Ma di cosa si tratta nello specifico e come funziona?

Cos’è e come funziona il cashback

Il cashback, come anticipato, viene pensato come uno strumento utile ad aumentare la tracciabilità dei pagamenti, a disincentivare i contanti in favore di un più largo ed efficiente utilizzo di carte di credito, bancomat e app. E, come incentivo, lo Stato ha pensato di prevedere una ricompensa per l’utilizzo di questi strumenti: l’iniziativa, infatti, prevede il rimborso del 10% di quanto speso con sistemi di pagamento elettronico. Per ottenere questo rimborso gli acquisti devono essere effettuati fisicamente negli esercizi commerciali, dove si potrebbe in alternativa pagare in contanti, motivo per cui lo shopping online è escluso dall’incentivo.

Letteralmente in lingua inglese con “cashback” ci si riferisce al “ritorno indietro di denaro” e infatti questo meccanismo è un parziale “riaccredito di denaro” speso. Dall’8 dicembre si avrà diritto al rimborso del 10% sulla spesa fatta con carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari, ma anche app installate sul proprio telefonino (come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay). Da quel giorno il cashback vedrà una fase di sperimentazione e, con dieci pagamenti tracciabili, sarà possibile ottenere un rimborso massimo di 150 euro, mentre in seguito – da gennaio 2021 – le operazioni minime richieste saranno 50 da spalmare nel primo semestre e altre 50 per il secondo.

Ma come avviene il rimborso? Secondo il meccanismo pensato da Palazzo Chigi, il rimborso dovrebbe avvenire in due tranche, una volta ogni sei mesi (quindi a giugno e dicembre). Il cashback massimo di 300 euro è relativo al rimborso previsto del 10%, essendo per ora il massimale di spesa previsto dal governo fissato a 3 mila euro annui: i cittadini che utilizzano i pagamenti digitali potranno ottenere fino a 300 euro di rimborso annuale, con un cashback del 10% sulle spese effettuate. La previsione del governo, comunque, è ampliare il tetto di spesa sulla quale ottenere i rimborsi.

Le due soglie minime a cui prestare attenzione, comunque, se si vogliono ottenere i vantaggi del cashback sono quella delle transazioni e quella del tetto di spesa: occorre sottolineare che l’obiettivo è quello di fare in modo che le persone paghino il più possibile in modo “digitale”, non quello di far ottenere un rimborso con un’unica ingente spesa. E se ci sono limiti per quanto riguarda lo shopping online, escluso dai rimborsi, non ve ne sono relativamente agli acquisti nei negozi tradizionali: si ha diritto al cashback per qualsiasi tipo di acquisto.

Il super cashback

Con super cashback ci si riferisce ad un premio di 3 mila euro da riconoscere ai primi 100 mila cittadini che useranno maggiormente la moneta elettronica. Per controllare la proprio posizione e sperare nella vincita di questa somma sarà necessario registrarsi alla app IO, lanciata dalla Pubblica Amministrazione per l’accesso a bonus e servizi pubblici.

La gestione dei premi è affidata alla piattaforma informatica PagoPa (la società dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni), mentre la Consop è deputata all’erogazione dei rimborsi e anche all’eventuale gestione di contenziosi. Gli interessati dovranno registrarsi al programma dopo avere effettuato l’accesso tramite Spid indicando il proprio codice fiscale, le carte o le app che si intendono utilizzare per partecipare al programma e l’Iban per ricevere il rimborso ogni sei mesi (a giugno e dicembre).

Cashback di Natale

In vista delle festività natalizie, il governo ha pensato ad un extra cashback di 150 euro a dicembre per chi fa almeno 10 spese con carte e app in negozi fisici. Si tratta di una sorta di bonus in vista del Natale che dovrebbe partire proprio nei prossimi giorni, una misura aggiuntiva a quella già prevista dal cashback di Stato: per arrivare a ottenere il rimborso da 150 euro aggiuntivo, che sarà accreditato entro la fine dell’anno direttamente sul proprio conto corrente, occorrerà spendere almeno 1.500 euro.

Chi dunque usa i metodi di pagamento digitali potrà ottenere fino ad un massimo di 3450 euro nel prossimo anno sommando i vari rimborsi: l’extra cashback di Natale (150 euro); il cashback (da 300 euro); il super cashback (da 3000 euro).