Torna in presenza la Roma fashion Week: da domani, mercoledì 7 luglio, a sabato 10 luglio seguiremo come media partner l’evento organizzato da Altaroma e dedicato ai giovani stilisti e designer. Talk, incontri e anche formazione saranno i protagonisti dell’evento che punta anche su temi caldi come l’inclusione e la sostenibilità

Dopo un anno di pandemia, la moda riparte da (alta)Roma, con una quattro giorni dedicati interamente al mondo del fashion. Eventi, sfilate e presentazioni degli ultimi trend – da godersi sia in presenza che sulla piattaforma streaming dell’evento –  saranno il focus dell’iniziativa e, per questo motivo, Dealogando non poteva proprio mancare.

Quest’anno per la Roma Fashion Week si aprono le porte di una location d’eccezione, ricca di storia e simbolo dell’italianità: lo studio 10 di Cinecittà che, tra le altre cose, ospiterà anche l’ottava edizione del progetto di punta di Altaroma, Showcase, dedicato ai marchi emergenti e indipendenti italiani, e la finale del progetto Who is on Next?, in collaborazione con Vogue Italia.

Roma fashion Week: parla Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma

In merito all’evento che parte domani, Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma ha dichiarato:

«La moda del futuro accade a Roma e incarna uno spirito volitivo, contraddittorio, eclettico, squilibrato da affascinanti contraddizioni estetiche che caratterizza le comunità creative del presente e del futuro. Roma è una “millennial” unica al mondo, ed è dunque la sede perfetta per cullare la generazione di nuovi creativi in embrione e proporsi di raccontare la contemporaneità attraverso la Moda. Altaroma è un ascensore professionale che parte dalle scuole e arriva a una collocazione di successo nel settore Moda e che ci auspichiamo sia sempre più voluta e sostenuta dalle istituzioni. Così come avviene in questa edizione di luglio che è stata realizzata grazie al rilevante impegno di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, affiancati da ICE Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale».

Come si struttura la Roma fashion Week

Si parte dalle accademie il 7 luglio, una giornata interamente dedicata alla formazione, per ribadirne l’importanza nel processo di crescita delle giovani leve della Moda del futuro. Saranno presenti: Accademia Koefia, Accademia di Belle Arti di Frosinone, MAM – Maiani Accademia Moda, ABA Roma – Accademia di Belle Arti di Roma, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, IED – Istituto Europeo di Design, Accademia di Costume e Moda, che chiude la serie con i final work degli studenti.

Il progetto di scouting Who is on Next?, in collaborazione con Vogue Italia, aprirà la giornata dell’8 luglio con una presentazione dei dodici finalisti e la sfilata che decreterà la vittoria dei marchi per le sezioni prêt-à-porter e accessori.

Ancora una volta dagli studi più rappresentativi e iconici della storia del cinema sarà possibile assistere alle sfilate di Dalpaos, Annagiulia Firenze, Edoardo Gallorini, Casa Preti, Roi du Lac, Vescovo, Caterina Moro e Gretel Z., a cui si affiancheranno le tre collettive di Rome is my Runway, che vedranno 12 marchi presentare le loro novità per la prossima stagione.

Mentre, a partire dall’8 mattina fino al 10 luglio, sarà possibile visitare la Basilica Emilia nel celebre set di Roma Antica, per accedere a Showcase: 72 i brand, divisi in tre giorni, che tornano a esporre in presenza, e contemporaneamente sull’interfaccia digitale a partire già dal 7 luglio, e che sono la dimostrazione di come i tempi abbiano accelerato quel processo inevitabile di attenzione all’etica e alla sostenibilità.

Al centro della Roma fashion week anche l’inclusione e la sostenibilità

«Moda etica e sostenibile, inclusione, parità di genere, sono i valori che hanno mosso una larga parte dei brand a migliorarsi e a incontrare non il trend, ma la nuova spinta che il sistema moda richiede. L’economia circolare, la Green Fashion, la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi sono argomenti che hanno fatto progressivamente breccia anche grazie all’impegno fattivo delle imprese e degli organismi di rappresentanza del settore. Altaroma è da tempo un bacino naturale per queste realtà e siamo fieri di essere riusciti a di-ventarne oggi un punto di riferimento»

Ha dichiarato, in conclusione, la Presidente di Altaroma.