“C’è un modo S.M.A.R.T. per definire obiettivi nel management…” Così scrisse George T. Doran nel numero di novembre 1981 della “Management Review”, intendendo che le aziende devono porsi e raggiungere obiettivi, ma che questi non si realizzano in modo significativo perché molto spesso non sono chiari. Ma cos’è il metodo S.M.A.R.T.?

Il metodo S.M.A.R.T. è un sistema per la definizione e il raggiungimento degli obiettivi personali e professionali. Gli obiettivi ci aiutano a utilizzare in modo efficace il nostro tempo ed evitare di cadere nella procrastinazione. Anche nella vita personale di tutti i giorni, il metodo S.M.A.R.T. aiuta a chiarire le idee, concentrare gli sforzi e aumentare le possibilità di ottenere ciò che desideriamo. Il modello è ampiamente utilizzato in vari settori e dai business coaching per la sua grande efficienza e oggettività.

Come nasce il modello S.M.A.R.T.

I suoi criteri sono comunemente attribuiti all’economista Peter Drucker, anche se il primo uso del termine S.M.A.R.T. si trova nel numero di novembre 1981 di Management Review di George T. Doran.

Successivamente il professor Robert S. Rubin (Saint Louis University) ha scritto su S.M.A.R.T. in un articolo per The Society for Industrial and Organizational Psychology. Tuttavia, nel corso degli anni anche il metodo S.M.A.R.T. ha subito reinterpretazioni e varianti, a seconda dei diversi ambiti di utilizzo.

“Il problema di non avere un obiettivo è che puoi passare la vita a correre su e giù per il campo e non segnare mai”.

– Bill Copeland –

Come funziona il modello S.M.A.R.T.

Secondo il modello S.M.A.R.T., affinché un obiettivo sia chiaro e raggiungibile, dovrebbe essere:

S = Specific (Specifico)

M = Measurable (Misurabile)

A = Achievable (Raggiungibile)

R = Realistic (Realistico)

T = Time-Based (Scadenzato)

 

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Il mio obiettivo è Specifico?

Un obiettivo deve essere ben definito e tangibile, altrimenti sarà difficile sentirsi veramente motivati a raggiungerlo.

Può essere utile in questa fase aiutarsi rispondendo alle 5W

What – Cosa voglio realizzare?

Why – Perché questo obiettivo è importante?

Who – Chi è coinvolto?

Where – Dove si trova?

Which – Quali risorse o limiti sono coinvolti?

 

Il mio obiettivo è misurabile?

Misurare gli obiettivi aiuta a monitorare i progressi e rimanere motivato e concentrato fino alla fine. È importante riuscire a esprimere i risultati in forma numerica. Per esempio: “aumentare la produzione del 15%” o “ridurre le spese del 10%”

Un obiettivo misurabile risponde alle domande:

Quanto?

Quanti?

Come saprò quando è compiuto?

 

È un obiettivo raggiungibile?

Il progetto deve essere realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui disponi

Un obiettivo raggiungibile risponde a domande come:

“Come posso raggiungere questo obiettivo?”

“Quanto è realistico l’obiettivo, tendendo conto dei vincoli, per esempio finanziari?”

 

L’obiettivo è realistico?

Prima di avviare il progetto e di impiegare tempo, risorse e denaro, individua i benefici e assicurati che ne valga la pena.

Un obiettivo realistico risponde positivamente a queste domande:

Ti sembra utile?

È questo il momento giusto?

Corrisponde ai nostri bisogni?

Sono in grado di supportare gli sforzi?

Sono la persona giusta per raggiungere questo obiettivo?

È applicabile nell’attuale contesto socio-economico?

 

Quanto tempo è necessario?

È fondamentale stabilire un periodo limite entro il quale conseguire ogni obiettivo.

Questa parte ti aiuta a stare nei tempi e fare degli obiettivi a lungo termine delle priorità.

Un obiettivo a tempo risponde alle domande:

Quando?

Cosa posso fare tra sei mesi?

Cosa posso fare tra sei settimane?

Cosa posso fare oggi?

Vantaggi e svantaggi del metodo S.M.A.R.T.

S.M.A.R.T.  è uno strumento chiaro ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi, di facile utilizzo per chiunque. Fissando un limite temporale aiuta anche a migliorare la capacità di raggiungere il proprio scopo.

Alcuni esperti sostengono che successive interpretazioni di SMART lo hanno reso meno efficace o fraintendibile; oppure che non funzioni bene per obiettivi a lungo termine perché manca di flessibilità, e che in alcuni casi potrebbe limitare la creatività.

Tuttavia, resta uno tra i modelli più utilizzati per la sua efficacia in molteplici situazioni.

 

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