Zuckerberg detta la linea per l’evoluzione di Instagram: sugli account non solo foto, stories e reels ma anche la possibilità di guadagnare dalle affiliazioni. La sperimentazione è stata lanciata in America, ma nei prossimi mesi sarà estesa al mondo, Italia inclusa. Ecco come funzionerà.
“Vogliamo che Instagram e Facebook fungano da base per i creator per raccontare la loro storia, crescere e guadagnarsi da vivere. Che siano agli inizi o più avanti nella costruzione della loro attività, vogliamo supportare i creator e offrire loro modi per raggiungere i loro obiettivi”, sono le parole diffuse dal social della galassia Zuckerberg, che intende lanciare sul mercato nuovi strumenti al fine di aiutare influencer (detti anche creator) a monetizzare attraverso la piattaforma.
Nato come strumenti per comunicare, ritrovarsi e fare community, oggi Instagram si sta trasformando sempre più in una piattaforma di social commerce. “Oggi i creatori possono utilizzare le nostre piattaforme per collaborare con i brand, vendere i propri prodotti, guadagnare dai propri sostenitori e guadagnare una parte delle entrate dagli annunci pubblicati sui loro contenuti video. Anche se siamo orgogliosi dei progressi che abbiamo fatto, sappiamo di aver appena scalfito la superficie e c’è ancora molto che possiamo fare per supportare i creator di tutto il mondo. Oggi annunciamo nuovi modi per aiutare i creatori a guadagnarsi da vivere mentre costruiscono i loro marchi personali sulle nostre piattaforme”, rilanciano dalla piattaforma.
Quali sono i nuovi modi per guadagnare su Instagram
Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere gli influencer andando oltre l’apparenza di come si presentano al pubblico, scoprendone le dinamiche professionali, fatte di strategie di comunicazione, di marketing, di accordi con i brand, ecc. Per supportare l’attività di questa categoria di lavoratori nata con i social media e competere con gli altri social network che viaggiano nella stessa direzione, durante la sua prima Creator Week Instagram ha annunciato che permetterà a tutti i content creator di poter guadagnare in un modo ancora nuovo ed inedito, cioè grazie ad affiliazioni pubblicitarie.
“Nei prossimi mesi, inizieremo a testare uno strumento di affiliazione nativo che consentirà ai creatori di scoprire nuovi prodotti disponibili al momento del pagamento, condividerli con i loro follower e guadagnare commissioni per gli acquisti che guidano, tutto all’interno dell’app di Instagram” rendono noto dal social.
Ciò che è evidente è che il social sta puntando allo shopping online direttamente sulla piattaforma, attraverso lo sviluppo di un nuovo strumento presente all’interno dell’app: tra le novità annunciate nei giorni scorsi, infatti, per i creator che desiderano vendere i propri prodotti, la possibilità semplificata dell’aggiunta di un negozio esistente o l’apertura di un nuovo negozio sul proprio profilo Instagram.
La rivoluzione più volte annunciata da Zuckerberg in persona si sta verificando. D’altronde il popolo social ha accolto con grande entusiasmo le novità tecnologiche introdotte da TikTok e Clubhouse, costringendo i big del web a innovarsi per garantirsi il vantaggio competitivo e arginare la sempre maggiore popolarità acquisita dalle new entry.
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Come funziona l’affiliazione su Instagram
Lo strumento di affiliazione nativo permetterà ai creator di individuare e taggare nei loro post dei prodotti da cui è possibile monetizzare. Quando gli utenti si imbatteranno in un post affiliato leggeranno la dicitura “eligible for commission“, che gli indicherà che comprando quel prodotto a partire dal feed del creator, quest’ultimo riceverà una commissione sulla vendita. Ciò renderà più facile per le persone acquistare direttamente dagli influencer che amano e offrirà ai brand un nuovo modo di collaborare e premiare chi realizza contenuti che condividono i loro prodotti.
Quindi, in sostanza le novità per gli influencer sono:
per coloro che hanno già le proprie linee di prodotti, ora è possibile collegare il proprio negozio al proprio profilo personale oltre che al profilo aziendale.
- se non dispongono di una loro collezione, i creator potranno comunque creare un nuovo negozio e stimolare l’entusiasmo del follower attraverso lanci di prodotti esclusivi dall’app Instagram, collegando il proprio account a uno dei quattro partner di merchandising prescelti da Instagram: Bravado/UMG, Fanjoy, Represent e Spring.
In particolare quest’ultima funzione sarà dunque disponibile entro la fine dell’anno negli Stati Uniti, dove il mercato è più ampio e la company potrà effettuare la fase di test sperimentale prima di allargare la nuova funzionalità a tutto il mondo, Italia compresa.
Fino ad ora gli influencer, così come youtuber e blogger, possono già presentare prodotti affiliati percependo una commissione, per esempio linkando prodotti acquistabili su Amazon o attraverso codice sconto accordati dai brand – tramite società terze – da applicare sui loro canali e-commerce, percependo così percentuali sulle vendite.
Ma la novità assoluta è che questi aggiornamenti segnano l’ultima spinta di Instagram verso il marketing di affiliazione e lo shopping in-app, dimostrando, al contempo, l’importanza sempre maggiore che gli influencer hanno assunto come canali di promozione per le aziende.
I numeri di Instagram in Italia
Solo in Italia gli utenti italiani di Instagram sono 28 milioni a fine 2020 (dati Audiweb by Nielsen elaborati da Vincos.it) in aumento del 9% rispetto al 2019. Il tempo medio speso online mensilmente è di circa 6 ore (in crescita grazie all’introduzione dei contenuti video Reels), poco meno di YouTube, con una prevalenza femminile, 53,8% contro il 46,2% degli uomini (dati Global Digital Report 2021 – Italia by We Are Social / Hootsuite).
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