Ipo 2021: ci sono alcuni debutti in borsa, previsti per quest’anno, particolarmente attesi. Vediamo quali aziende sono tenute d’occhio dagli investitori
Dopo DoorDash, colosso della consegna di cibi a domicilio e Airbnb, la piattaforma degli affitti brevi – e in generale un 2020 da record per le Ipo a Wall Street che ha visto la quotazione di più di 400 aziende (quasi il 90% in più rispetto all’anno precedente) – ci si domanda quali saranno le Ipo più interessanti da monitorare nel 2021.
Grazie alle Ipo (dall’inglese initial public offering, offerta pubblica iniziale), le quotazioni in borsa appunto, lo scorso anno le società hanno raccolto dal mercato 156 miliardi di dollari, una cifra record, almeno confrontando i dati degli ultimi 30 anni. Soprattutto alcuni settori sono stati avvantaggiati dai cambiamenti ancora in corso nelle nostre vite e innescati dalla pandemia di Covid-19.
Ma quali sono le aziende che stanno per affrontare il loro debutto in Borsa, o che lo faranno nel corso del 2021? Vediamole insieme qui di seguito.
Roblox
È un’azienda statunitense produttrice di videogame e il suo ingresso sui mercati era atteso già nel mese di dicembre. Secondo fonti societarie, il ritardo è dovuto all’ambizione dei vertici di cercare di ottenere una quotazione più alta. L’Ipo di Roblox potrebbe anche superare il miliardo di dollari.
Deliveroo
La celebre società di food delivery, che opera in più di 500 città tra Europa, Australia, Emirati Arabi, Hong Kong e Singapore, ha di recente chiuso un nuovo round di finanziamenti da 180 milioni di euro. Valutata oltre 7 miliardi di dollari, l’Ipo di Deliveroo è attesa per la primavera, anche se secondo il Financial Times non è ancora chiaro se la piazza scelta sarà New York o Londra.
Ipo 2021: Petco
L’azienda statunitense fondata nel 1965 eroga beni e servizi per gli animali domestici. Con l’esordio in borsa potrebbe riuscire a raccogliere fino a 800 milioni di dollari. Tra il 2018 e il 2019 le perdite della società sono diminuite, passando da 413 a 103 milioni di dollari, mentre il ricavo delle vendite nel 2019 era di 4,43 miliardi di dollari.
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Affirm Holdings
L’azienda di San Francisco offre prestiti a zero interessi per clienti che affidano i consumi ai loro servizi. Ha registrato perdite nette per 120,5 milioni di dollari nel 2020, ma ha di recente piazzato sul mercato 24,6 milioni di azioni al prezzo di 49 dollari. Su tali basi la raccolta sarà superiore a 1,2 miliardi, che fa salire la valutazione di Affirm fino a 11,9 miliardi.
Robinhood
Tra le piattaforme di trading più note negli States, la società è cresciuta esponenzialmente durante la pandemia, riuscendo negli ultimi mesi a guadagnare 3 milioni di utenti su un totale di 13 milioni. Recentemente infatti Robinhood è stata al centro della vicenda “GameStop”, salvata da un gruppo di investitori amatoriali che, organizzati su Reddit, hanno utilizzato la nota piattaforma di trading per contrastare l’azione contraria dei fondi di investimento.
La Ipo di Robinhood quindi è attesa nel primo semestre 2021, dopo che nel primo del 2020 ha registrato un fatturato di 271 milioni di dollari.
Southeastern Grocers
La catena di supermercati con sede a Jacksonville nel maggio del 2018 aveva dichiarato bancarotta, ma grazie ad una ristrutturazione del business la società è riuscita a risollevarsi. Ora, tramite la Ipo l’azienda cercherà di incassare 500 milioni di dollari.
Atotech
Società di prodotti chimici con sede a Berlino. Il suo esordio in Borsa era atteso a inizio 2020, ma la pandemia ha indotto il board a rallentare le operazioni. Nel gennaio 2020 aveva registrato perdite per 23,7 miliardi di dollari, con un fatturato di 1,2 miliardi. Un anno dopo si prevede una Ipo che potrebbe raccogliere circa un miliardo di dollari.